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Entro quest’estate sarà riaperta la Strada del Turchino colpita da una frana in località Gnocchetto

Ovada – Dovrebbe essere ormai molto vicina la soluzione per la messa in sicurezza e ripristino della viabilità lungo la statale 456 del Turchino dove una frana in località Gnocchetto, nel comune di Ovada, aveva provocato l’interruzione della strada a fine 2019.
Secondo quanto affermato dal deputato ligure Edoardo Rixi, responsabile nazionale Trasporti e infrastrutture della Lega “questo mese sarà finanziato il cantiere e inizieranno i lavori. La strada potrà riaprire la prossima estate”.
Il trasferimento di competenze della strada del Turchino dalla Provincia di Alessandra ad Anas è previsto per il 15 aprile prossimo. La frana che interrompe la strada si trova in Piemonte e precisamente in località Gnocchetto, nel territorio del comune di Ovada, a poche centinaia di metri di distanza dal comune ligure di Rossiglione. Il collegamento è sempre stato utilizzato da molti residenti della Valle Stura per muoversi verso il Piemonte senza la necessità di dovere prendere l’autostrada e da molte aziende e imprese che hanno interessi nelle due regioni, oltre che da diversi piemontesi che devono spostarsi verso la Liguria. Nei giorni scorsi sono già stati eseguiti sopralluoghi da parte dei tecnici di Anas che, nell’ambito delle operazioni propedeutiche al passaggio di consegna, hanno valutato la situazione della frana basandosi anche sulle informazioni fornite dai tecnici della Provincia di Alessandria che in tutti questi mesi non ha mai stanziato i fondi necessari per l’avvio dei lavori, nonostante la strada sia ancora oggi di sua competenza, a causa di “croniche carenze di risorse” come sottolineato dall’Ente alessandrino.
Nel frattempo, i vertici di Anas hanno già avviato colloqui con Aspi per valutare una esenzione di pedaggio nel tratto di A26 tra i caselli di Masone e Ovada e per l’intera durata dei lavori il cui costo totale, tra progettazione ed esecuzione, dovrebbe aggirarsi attorno ai due milioni di euro.

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