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LOCCI E SCIAUDONE A RITA ROSSA: GIÙ LE MANI DALLA CITTADELLA!

Alessandria (Andrea Guenna) – Non c’è niente da fare, la puoi girare come vuoi ma la vexata quæstio del Ponte Meier non convince. Dove e come si raccorderà a Via Pavia? Come farà a unirsi alla strada se di questa è più alto, almeno da quel che si vede oggi, di quasi quattro metri? Il nostro Guido Manzone, che di questo argomento si intende molto e del quale conosciamo l’onestà morale e intellettuale, ipotizza che il manufatto in ferro e cemento armato – un orrore obbrobrioso, una ferraglia schifosa che con la Cittadella con la quale dovrebbe unirsi non c’entra un fico secco, una schifezza come lo ha definito Sgarbi, buono solo a fare ruggine aggiungo io – andrà a sfondare Porta Reale per evitare che le auto in uscita dal ponte si vadano a sfracellare contro i primi bastioni. Non è un mistero che la sua realizzazione stia rendendo sempre più concrete le perplessità manifestate nel corso degli anni riguardo all’impatto che il raccordo della viabilità sulla sponda sinistra del Tanaro avrà sulla fortezza sabauda settecentesca. Finalmente se ne parlerà in Consiglio Comunale in quanto l’ottimo e puntuale Emanuele Locci (in primo piano nella foto insieme a Sciaudone), Presidente della Commissione di Controllo Gestione del Comune di Alessandria, nonché consigliere comunale di minoranza (Fratelli d’Italia) a questo proposito ha presentato un’interpellanza (leggi sotto) insieme al collega Maurizio Sciaudone. “Si corre il rischio – ci ha detto Locci al telefono – dell’abbattimento di parte della Porta Reale, del Corpo di Guardia e la possibile invasione del fossato antistante la Porta Reale per il necessario raccordo del ponte Meier con la SS494 e l’ex SS10 per cui io e il collega Maurizio Sciaudone, da sempre attento a questo monumento simbolo della nostra città, abbiamo deciso di presentare un’interpellanza urgente”.
Emanuele Locci, che è anche membro della Commissione Territorio del Comune di Alessandria, è molto preoccupato per le sorti della Cittadella, una struttura unica al mondo nel suo genere, che proprio un anno fa è entrata nella lista dei sette luoghi storici individuati dall’associazione Europa Nostra insieme alla BCE. I sette siti fanno parte di un lotto originario di 11 siti individuati da una giuria internazionale che includeva esperti di storia, archeologia, architettura, conservazione dei beni culturali e finanza. Insieme alla nostra Cittadella, nella lista delle sette meraviglie d’Europa ci sono anche il Bourla di Anversa, i quartieri di Dolcho e Apozari a Kastoria, le Campane del Palazzo Nazionale di Mafra, le Chiese in legno del Sud della Transilvania e del Nord dell’Oltenia, la Sinagoga di Subotica e i colorati edifici di Chernyakhovsk.
Con questa interpellanza i consiglieri Locci e Sciaudone chiedono alla Sindaca Rita Rossa se è vero che il prestigioso monumento alessandrino dovrà subire demolizioni o invasioni per il completamento delle opere viabili connesse alla realizzazione del ponte Meier, e se l’amministrazione non ritiene utile illustrare i progetti in Consiglio Comunale per mostrare come avverrà il raccordo viabile dell’opera sulla sponda sinistra del Tanaro, e quale sarà l’impatto architettonico e ambientale nei confronti della Cittadella stessa.
Questa amministrazione – ha concluso Locci – può garantire che la Cittadella non subirà nessuna modifica architettonica o viabile in conseguenza della realizzazione del nuovo ponte? Può spiegarci quali siano i tempi certi di completamento dell’opera e quali le motivazioni reali dei continui e cronici ritardi nella realizzazione”?
Anche i cittadini di Alessandria, e non solo di Alessandria, attendono una risposta.

ECCO L’INTERPELLANZA

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