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Vaccini: bassa l’adesione da parte degli over 60 e 70

Torino – Sono sotto le soglie attese i numeri della campagna vaccinale in Piemonte per quanto concerne gli over 60 e 70. Ieri sono state immunizzate 21.481 persone e 4.054 hanno ricevuto la seconda dose ma è bassa l’adesione degli over 60, finora 190.000 su una platea complessiva di 558.000.
Questi i dati mentre ci si prepara a partire con un’altra categoria: i soggetti con più patologie. Poi sarà la volta dei detenuti e i secondini delle carceri, sulla base di una circolare del generale Figliuolo, come è stato annunciato ieri pomeriggio durante la riunione convocata dal Dirmei, Dipartimento Interaziendale Malattie ed Emergenze Infettive: per il momento la richiesta è di raccogliere i numeri, naturalmente da parte dei direttori delle Asl che hanno istituti penitenziari sul loro territorio. Nella medesima riunione non sono stati usati toni teneri nei confronti dei medici di famiglia, che in una lettera hanno stigmatizzato “comunicazioni contraddittorie, cambi di regole e carenza di programmazione” minacciando di sfilarsi dalla campagna vaccinale.
Nella lettera Roberto Venesia, Segretario delle Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Piemonte, ha posto particolare attenzione sull’irregolarità delle forniture di AstraZeneca, che impongono ai dottori di riprogrammare le sedute vaccinali e sulle linee guida contenute nell’ultima circolare del Dirmei, giudicate confuse. In particolare, quella che prevede di vaccinare con Pfizer e Moderna i soggetti 60-79 anni immunizzati nei centri delle Asl riservando AstraZeneca per i 60-79 anni vaccinati negli studi dei medici di base.
Secondo la Fimmg sarebbe plausibile che questo doppio binario possa essere considerato una discriminazione e inneschi conflittualità tra i cittadini. Dubbi anche sulla commissione varata all’interno del Dirmei per valutare casi di estrema vulnerabilità non rientranti nelle categorie ministeriali e segnalati dal medico di medicina generale: resta da capire, è quello che vorrebbero sapere i medici, come regolarsi con i casi pregressi.
Intanto la Regione Piemonte, per quanto concerne gli over 80, conta di concludere entro domani la vaccinazione dei trasportabili (prima dose). Quanto ai non trasportabili, in Piemonte ne restano ancora 22.000 e si punta a somministrare la prima dose entro maggio: entro questa sera l’Asl Città di Torino, che deve ancora evaderne 5.000, invierà a tutti le convocazioni.
Infine la questione forniture. In queste ore sta terminando la consegna alle Asl di una delle sporadiche consegne di Moderna: 28.900 dosi, un’altra boccata di ossigeno. Tra domani e mercoledì sono previste 110.000 dosi di Pfizer. Giovedì dovrebbero arrivarne 30.000 del vaccino AstraZeneca.
Intanto ieri si è tenuta l’inaugurazione del nuovo punto vaccinale all’aeroporto di Torino che avrà attive quattro linee vaccinali per oltre 500 vaccini al giorno, raddoppiabili in base alla disponibilità dei vaccini.

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