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CASALE È PRONTA AD OSPITARE I MIGRANTI DELL’ULTIMA ONDATA?

Casale Monferrato (AL) Gianni Patrucco – L’invasione continua, sembra senza fine, i sindaci non sanno che pesci prendere. Matteo Salvini riporta i numeri telefonici delle prefetture sui social network per chi voglia protestare contro gli arrivi di profughi. Il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, scrive ai prefetti lombardi chiedendo la sospensione delle assegnazioni mentre promette soldi ai sindaci lombardi che non accoglieranno i profughi. La situazione è veramente esplosiva e a Casale l’ex sindaco Giorgio Demezzi (Forza Italia) interroga la sindaca signora Titti per conoscere la situazione attuale e le decisioni per il futuro degli immigrati nella nostra città. Demezzi vuole rendersi conto dell’entità del fenomeno e vuole sapere in quanti hanno già chiesto asilo al Comune e quanti siano i migranti accolti e domiciliati a Casale Monferrato, quali siano le associazioni, cooperative o privati che gestiscono questa attività, dove sono alloggiati e se la sistemazione sia decorosa e rispettosa della dignità della persona. “Poiché – dice Demezzi – con la nuova emergenza profughi, il governo ipotizza di requisire edifici pubblici per ospitare gli immigrati, chiedo all’amministrazione comunale se, qualora fosse richiesto, sia disponibile a concedere per l’accoglienza, strutture di sua proprietà o comunque di proprietà pubblica come caserme ed altro”. Nell’interrogazione l’ex primo cittadino chiede, nel rispetto di una corretta trasparenza, la contabilità relativa alla gestione, da cui risultino anche gli importi degli affitti e se gli stessi sono regolarmente pagati. Demezzi vuole sapere anche se siano vere le voci secondo le quali si sono verificati episodi di accattonaggio molesto da parte di cittadini extracomunitari davanti ai supermercati, provocando fastidio alle persone, e se, in tali episodi, siano coinvolti gli immigrati ospitati nelle strutture messe a disposizione in città.

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