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Un gioielliere spara a due rapinatori e li fa secchi, il terzo è fuggito

Grinzane Cavour (Frazione Gallo) – Non s’è fatto cogliere impreparato stavolta Mario Roggero, uno stimato gioielliere del posto e quando, verso le 18:30, ha visto entrare tre uomini irriconoscibili perché indossavano la mascherina anticovid, per il loro atteggiamento ha capito al volo cosa stava succedendo e non ha esitato un attimo: ha estratto la pistola e ne ha fatti secchi due in strada mentre scappavano col terzo che è riuscito a far perdere le proprie tracce. Roggero aveva già subito una rapina il 22 maggio del 2015 quando, insieme alle due figlie che gli stavano dando una mano in negozio, era stato legato, imbavagliato e chiuso in bagno dai rapinatori, due nomadi di etnia sinti, marito e moglie, entrambi di 45 anni, che erano entrati fingendosi clienti. Il bottino fu di oltre 300.000 euro poi recuperato dai carabinieri che hanno anche arrestato i due malviventi. Roggero, che non ha mai dimenticato quella tremenda esperienza dalla quale è uscito vivo per miracolo dopo essere stato picchiato a sangue per cui s’era reso necessario il ricovero in codice rosso all’ospedale di Alba con un mese di prognosi, stasera, con notevole sangue freddo, ha fatto fuoco spedendo all’inferno due dei tre delinquenti (nella foto sopra tratta da La Repubblica uno dei due riverso a terra per strada davanti al negozio coperto da una plastica gialla). La sparatoria è avvenuta davanti alla sua gioielleria in via Garibaldi, la strada più centrale e frequentata del paese che porta da Alba a Barolo, mentre i tre malviventi in fuga cercavano di raggiungere la Ford Fiesta bianca, che avevano parcheggiato di fronte al negozio, rimasta all’angolo di Via Garibaldi con la portiera aperta e la retromarcia inserita. Uno dei cadaveri è rimasto in mezzo alla via (nella foto a destra il cadavere del bandito raggiunto all’incrocio nel parcheggio auto), l’altro proprio ai piedi della Fiesta (foto a sinistra tratta da Unione Monregalese). Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della compagnia di Alba che cercano, con posti di blocco in tutta la provincia di Cuneo, il terzo rapinatore sopravvissuto.

 

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