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Da Europa Verde una proposta di legge regionale per salvare le ferrovie storiche

Nizza Monferrato – Per la mobilità sostenibile Europa Verde scende in campo con una sua proposta: più piste ciclabili, ma non sui binari della ferrovia. La prima tappa del tour, che toccherà le città in cui è stato sospeso o depotenziato il trasporto ferroviario, sarà a Nizza Monferrato. A far gli onori di casa Giacomo Massimelli, portavoce dei pendolari nicesi che ha messo nel mirino i treni Nizza Asti. Ne sono stati cancellati due ad alta affluenza di pendolari: quello delle 6:10 e quello delle 8:10.
Per Alessandro Pizzi, referente regionale di Europa Verde è il momento per rimettere mano ad un servizio essenziale. Per i Verdi due dati devono far riflettere: l’83% dell’energia consumata per gli spostamenti in Italia è per la mobilità su gomma. Di fatto il 50% di quella totale utilizza energia che genera più del 25% delle emissioni in atmosfera.
La soluzione passa per il treno.
L’unica soluzione, secondo pendolari e ambientalisti, è una mobilità a basso impatto ambientale che punti sull’interscambio. E in più c’è da tener conto dei turisti, visto che nell’Astigiano non si arriva con mezzi pubblici come invece capita in altre zone del Piemonte che integrano il bus al treno.
Per poter approdare in Consiglio Regionale la proposta di legge di Europa Verde dovrà passare per almeno 5 consigli comunali piemontesi.

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