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È “mistero fitto” sull’autoambulanza della Croce Verde che è esplosa tra le fiamme

Alessandria (il tenente Colombo) – Un’autoambulanza della Croce Verde, di traverso al marciapiede col cofano contro lo stipite di un garage, che va a fuoco in Via La Malfa 24. Ho telefonato un po’ a tutti, caramba, polizia, pompieri, croce verde, ma nessuno mi ha dato una risposta degna di nota. Tutti hanno insistito sul fatto che il mezzo era parcheggiato sotto l’appartamento al primo piano dove c’erano dei problemi. Strano parcheggio quello col muso puntato contro il muro che, fra l’altro, non consente il transito di una barella in sicurezza. Ho chiesto al Maligno – che ci azzecca spesso – e mi ha detto che alla guida c’era un tizio che nella concitazione ha sbandato ed è andato a sbattere contro lo stipite di un garage. L’urto è stato tale per cui si sono rotti alcuni fili dell’impianto elettrico e qualche tubo di alimentazione del carburante, quindi s’è innescata la fiamma iniziale che ha generato un primo incendio poi propagatosi dove ci sono il lettino e le attrezzature, fra le quali le bombole di ossigeno che sono esplose. Nessun ferito solo danni materiali: ambulanza distrutta e condominio affumicato.
Ma la notizia diramata dalla stampa locale è più o meno questa: “I Vigili del Fuoco sono intervenuti alle 15.30 di oggi, mercoledì 16 giugno 2021, al quartiere Cristo ad Alessandria per una ambulanza in fiamme in via La Malfa. I pompieri hanno spento le fiamme che hanno letteralmente distrutto il mezzo e investito anche parte della facciata di un palazzo davanti al quale il mezzo era parcheggiato. Non si conoscono le cause del rogo per il quale sono intervenuti in pochi minuti i vigili del fuoco. Sul posto anche la Polizia”.
Ancora più divertente la versione del foglio della Fca: “Un’autocombustione (?) all’origine dell’incendio che ha coinvolto un’ambulanza della Croce Verde di Alessandria. Il mezzo, con a bordo un dipendente e un volontario, era in via La Malfa al numero 24 per un servizio di accompagnamento ad una signora che abita nello stabile. Mentre i due si trovavano all’interno della palazzina, il mezzo, rimasto spento, ha preso fuoco (?). Tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno subito domato le fiamme. All’interno del mezzo erano presenti anche alcune bombole dell’ossigeno che non sono esplose (?). Le fiamme hanno distrutto il portone d’ingresso della palazzina e di alcuni garage e danneggiati le finestre degli appartamenti. Non ci sono stati feriti. Sul posto è intervenuta anche la Polizia”.
Mi sia consentita un’ultima osservazione: se è vero quello che si legge, per cui un’autoambulanza, di colpo, può prendere fuoco e saltare per aria, in caso di malore è meglio non chiamare la Croce Verde di Alessandria perchè si rischia di finire arrosto prima di raggiungere l’ospedale.
In tutta questa strana vicenda, una cosa è certa: è cosa buona e giusta che l’autista dell’ambulanza, per come ha parcheggiato, se non vengono fuori altri particolari, dia di nuovo l’esame della patente, magari a Milano dove il codice della strada lo conoscono bene.
Ammesso e non concesso che il mo’ mo’ mandrogno lo permetta.

Tutte le foto sono state prese da Google Chrome Immagini e da Google Earth Pro

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