Press "Enter" to skip to content

VIA LE PROVINCE ARRIVANO GLI ÀMBITI

Alessandria – È stato il maresciallo d’Italia Pietro Badoglio (nella foto) ad ottenere dal Re nel 1935 la nuova provincia di Asti, staccandola da quella di Alessandria, essendo lui di Grazzano Monferrato, Grazzano Badoglio dal 1939 in suo onore, un paesino di 600 abitanti tra Casale ed Asti, allora in provincia di Alessandria. Oggi molto probabilmente, nel pieno rispetto della legge regionale sul riordino delle Province, la provincia di Asti sparirà perché sarà riassorbita da quella di Alessandria. Lo ha detto ieri il vicepresidente Aldo Reschigna ed in Consiglio Regionale si dibatterà sul disegno di legge che ipotizza la riduzione delle attuali otto alle future tre province, definiti ambiti, con Torino area metropolitana. Gli ambiti sarebbero quello di Alessandria-Asti, Vercelli-Novara (con Biella e Vco), Cuneo. L’obbligo di gestione associata di una serie di funzioni conferite dalla Regione: per l’Astigiano-Alessandrino riguarda le materie di ambiente, energia, foreste, attività estrattive, usi civici. La Regione si riprende le delega sull’Agricoltura e la formazione professionale. La novità degli ambiti avrà certamente ripercussioni sul versante elettorale in quanto dovrà essere ridisegnata la mappa dei collegi. Con l’Italicum, la nuova legge elettorale, valida per la sola Camera dei Deputati (il Senato sarà oggetto di un’altra riforma), i collegi plurinominali sono diventati otto, e quello di Alessandria-Asti è il collegio Piemonte 07, per un’estensione di 5.073 chilometri per 308 Comuni ed una popolazione di 653.984 abitanti (219.988 sti, 433.996 Alessandri). Dei 46 deputati piemontesi, sette saranno eletti nel collegio Piemonte 07. La nuova legge elettorale è proporzionale con premio di maggioranza del 55% alla lista che supera il 40%, altrimenti si va al secondo turno col ballottaggio dei primi due partiti.

Be First to Comment

    Lascia un commento