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GRUPPO GAVIO IN POLE POSITION

Torino – Il governo tecnocratico e ultraconservatore (ma appoggiato dal PD, quindi va bene) di Monti, voluto in primis dal Cardinal Bertone e da Luca di Montezemolo, quindi dai banchieri e avallato dall’aristocratico Napolitano (si salvi chi può!), potrebbe favorire l’Impregilo del Gruppo Gavio per quanto riguarda le opere pubbliche in Piemonte. La presenza di tre ministri piemontesi, Profumo, Fornero e Balduzzi un alessandrino vicino a Guala e a Gavio, sono un’ottima premessa, anche se è del tutto evidente che, come sempre accade, sia necessaria un’azione politica per portare a vanti i progetti. Secondo i bene informati alcuni parlamentari piemontesi si accingerebbero a svolgere un ruolo di “lobby” in funzione degli interessi e delle criticità dei nostri territori. Nello specifico tre parlamentari del Pd (Stefano Esposito, Giorgio Merlo e Anna Rossomando), uno dei Moderati (Giacomo Portas) e il vicecapogruppo del Pdl (Osvaldo Napoli) hanno lanciato un appello ai colleghi, al governatore del Piemonte, a quelli delle otto province, al sindaco di Torino per preparare al più presto un “Dossier Piemonte” con un circostanziato elenco di priorità “ sulle quali attivare l’interesse e l’intervento del nuovo esecutivo”. I cinque parlamentari hanno definito alcuni lavori da fare subito che, guarda caso, ineriscono in gran parte l’attività precipua del Gruppo Gavio di Tortona: dalla Torino-Lione al Terzo Valico; dal completamento del Passante ferroviario al prolungamento della metropolitana fino a Rivoli; dai fondi per l’edilizia scolastica al progetto della città della Salute. Gli altri punti dovrebbero nascere da un confronto pubblico. Il “Gruppo dei Cinque” incontrerà nei prossimi giorni alcuni parlamentari piemontesi, le istituzioni e le associazioni locali e, nel caso la proposta dovesse incontrare consensi, predisporrà un “Dossier Piemonte” da presentare al Governo.

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