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Alessandria ostaggio dei teppisti: ennesima spaccata notturna in centro

Alessandria – Ormai le spaccate, data la quantità, non fanno quasi più notizia. Noi dobbiamo scriverne ma ci corre anche l’obbligo porci qualche domanda: come mai dopo due anni di spaccate, le forze dell’ordine non hanno preso nemmeno uno degli autori? Qualcuno ha sentito qualcosa? Qualcuno ha visto qualcosa? Noi facciamo i cronisti e dobbiamo annotarne l’ennesima effettuata stanotte alle 2:30 in centro città. I soliti idioti stavolta sono entrati in azione in corso Roma per spaccare le vetrine del negozio di scarpe e articoli sportivi Snipes. Hanno sfondato la porta a vetri principale senza però entrare all’interno del negozio, forse messi in fuga dall’allarme. Naturalmente nessuno ha visto e nessuno ha sentito, mentre le forze dell’ordine sono giunte sul posto tropo tardi. Ma va? Da un primo rapido inventario, non mancherebbe merce e il registratore di cassa non sarebbe stato toccato. Naturalmente oggi a mezzogiorno si terrà in Prefettura l’ennesimo Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica – bla bla bla – la cui convocazione urgente era stata invocata venerdì scorso dall’amministrazione di Alessandria dopo la spaccata in via San Lorenzo ai danni del negozio di abbigliamento Trimmer’s. Nelle due notti successive, poi, sempre nel centro del capoluogo si sono verificati altri quattro episodi analoghi: al Libraccio, in via Milano, al ristorante Il Moscardo in via Volturno, alla pizzeria Roxy in piazza Santa Maria di Castello e al bar dell’Angolo in via Mazzini, per un totale di cinque spaccate nel giro di tre notti.

Aggiornamento delle 18:30
L’autore della spaccata di stanotte sarebbe A.K., un marocchino di 29 anni, con precedenti penali e di polizia per delitti contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti, clandestino, privo di occupazione, ritenuto responsabile della “spaccata” di stanotte alle 2:30 nel centro storico. L’uomo, secondo quanto accertato da personale della Squadra Mobile, dopo essersi avvicinato all’ingresso di un negozio di abbigliamento sito in Corso Roma, tentava di aprire la porta di accesso all’esercizio causando, per le modalità dell’azione, il cedimento strutturale della vetrina per, poi, darsi alla fuga, verosimilmente anche a causa del rumore provocato nella circostanza. L’immediato intervento di personale della Squadra Mobile consentiva di localizzare l’indagato a poche centinaia di metri dal fatto. Fondamentale, per la ricostruzione degli accadimenti e l’attribuzione delle relative responsabilità, l’acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, che permettevano di consolidare il quadro indiziario a carico di A.K. il quale, all’esito degli accertamenti, era tratto in arresto, in attesa della celebrazione dell’udienza per direttissima, che si terrà domattina.

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