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Un grande abbraccio di tanta gente perbene al professor De Donno impiccato martedì scorso

Mantova – Centinaia di persone hanno dato l’ultimo saluto all’ex primario di pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di MantovaGiuseppe De Donno, il cui funerale s’è svolto ieri mattina nella basilica di Sant’Andrea di Mantova. La chiesa era gremita di gente tanto che è stato necessario tenere aperti i ponti che danno su piazza Mantegna, dove altre centinaia di persone, anche provenienti da fuori provincia, si sono radunate per rendere l’ultimo saluto al grande medico padre della terapia del plasma iperimmune per la cura del Covid.
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Molta compostezza e commozione tra i presenti: secondo alcuni siti locali, la Digos ha chiesto a un uomo di non esporre il cartello “Ucciso dallo Stato” sul sagrato della Chiesa dove erano in corso i funerali, ed è stato allontanato.
Molte persone il giorno prima avevano reso omaggio all’ex pneumologo alla camera ardente allestita nella sala consiliare del municipio di Curtatone a Montanara. Per tutto il giorno è stato un via vai ininterrotto di gente commossa che ha voluto salutare il padre della terapia anti-Covid del plasma iperimmune, suicidatosi martedì scorso nella sua abitazione. Composto e silenzioso il dolore di tanti che hanno sfilato davanti alla bara accanto alla quale, per tutto il giorno sono rimasti i familiari, in particolare la moglie Laura e la figlia Martina. Nessuna manifestazione, all’esterno, da parte dei no vax che hanno preso l’ex pneumologo, medico di base per poche settimane dopo essersi dimesso dall’ospedale Carlo Poma di Mantova, come simbolo della loro protesta.

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