Press "Enter" to skip to content

Il Green Pass dal 6 agosto non convince albergatori e ristoratori dell’alta Val Borbera

Cabella Ligure – Dal 6 agosto per entrare al ristorante servirà il Green Pass. Una decisione, questa, che non convince gli albergatori e i ristoratori secondo i quali è sbagliato avviare quest’iniziativa quando la stagione arriva nel suo momento topico. Le attività economiche sono ormai quasi solo quelle legate alla ristorazione e le difficoltà, come per tutti, nell’ultimo anno si sono fatte sentire. L’arrivo del Green Pass obbligatorio per restare all’interno dei locali pubblici non convince l’Associazione Albergatori e ristoratori Val Borbera e Valle Spinti, che riunisce venti imprenditori del settore. In una situazione già di per sé difficile, le nuove regole anti Covid rischiano di complicare ancora la situazione. A questo proposito l’Associazione Albergatori e ristoratori Val Borbera e Valle Spinti ha scritto alle associazioni di categoria facendo presente la situazione e auspicando un ripensamento da parte del governo almeno su alcuni aspetti di queste regole viste come molto penalizzanti. Nessun discorso da no vax nelle parole del presidente Michele Negruzzo, che a giugno ha promosso la vaccinazione di tutti gli associati. In tre giorni, nel palazzetto dello sport di Cantalupo Ligure ristoratori, albergatori, titolari di agriturismi e baristi iscritti al sodalizio fondato nel lontano 1978 si sono fatti vaccinare dai medici inviati dall’Asl proprio con l’intento di far ripartire le loro attività nella maggiore sicurezza possibile.

Comments are closed.