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ATM VERSO LA PARALISI

Il Comune non paga (ma va?); a rischio gli stipendi; mancano i soldi perfino per comprare il gasolio per gli autobus.
Alessandria
– Ieri è arrivata la comunicazione di Atm ai sindacati che il pagamento della mensilità di novembre avverrà con un acconto di 500 euro (un terzo dello stipendio), con valuta anticipata a oggi. Salta così l’accordo firmato tra le parti (ATM e sindacati) il mese scorso che garantiva (a parole) il pagamento degli stipendi ai circa 250 dipendenti fino alla fine dell’anno, tredicesima compresa. Ma il Comune di Alessandria proprietario di ATM è alla canna del gas e non riesce a far fronte ai propri impegni finanziari. E così, dopo quella col CISSACA, scoppia la guerra tra Comune e ATM. Parla chiaro il presidente ATM Gian Paolo Cabella: “Il consiglio di amministrazione e la direzione assicurano che proseguiranno nell’immediato tutte le azioni già intentate per poter osservare gli elementari doveri nei confronti dei lavoratori”. Se da una parte scatta la vertenza nei confronti del Comune, una vertenza che, a quanto si dice, potrebbe finire davanti al giudice, dall’altra si moltiplicano i problemi, e non sono pochi, coi fornitori. Infatti secondo i sindacati c’è il rischio che Atm non riesca più a pagare nemmeno il gasolio e questo comporterebbe lo stop dei mezzi.

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