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Fino a quando potranno circolare le auto benzina-diesel?

Milano (Red) – Le auto termiche si potranno vendere in Europa fino al 2035, coi costruttori che continueranno a produrle per esportarle nei paesi extraeuropei, ma le auto a benzina e diesel fino a quando possono circolare? Le auto a benzina, diesel e ibride avranno un futuro anche oltre il 2035? Chi ha un’auto a benzina o diesel deve buttarla via? Sembra certo che le “nuove” automobili con motore a scoppio non circoleranno in Europa perché da quanto annunciato dalla Commissione UE presieduta da Ursula von der Leyen ci sarà lo stop alla vendita (non si possono più comprare) ma sarà possibile venderle al fuori dei confini europei, in Africa, Sud America, India, Asia ed anche in parte in Cina. La loro produzione permetterà anche di conservare posti di lavoro in Europa.

La domanda è: le auto benzina e diesel fino a quando potranno circolare?
Le automobili usate a benzina, diesel e gas (metano e gpl), continueranno a circolare in Europa con un costo maggiore pagando già adesso in Italia una penalizzazione rispetto all’auto elettrica in termini di tassa di possesso (bollo auto) che costa più cara perché calcolata in base alla classe di emissione del veicolo: dalla Euro 6 alla Euro 0 si paga di più, circa il +20%. Già adesso chi più inquina più paga. In Africa, Sud America, India, Asia e persino Cina, fuori dalle megalopoli, rappresentano forse l‘unica soluzione di mobilità alternativa all’elettrico. I produttori europei non abbandoneranno i mercati extraeuropei e continueranno a costruire auto a benzina e diesel ma anche elettriche e non rinunceranno a produrre motori termici, auto benzina, diesel e ibride da esportare nei paesi extraeuropei, soprattutto nei territori meno urbanizzati. Nei paesi extraeuropei continueranno a circolare le auto. Per rispondere alla domanda “fino a quando le auto benzina e diesel potranno circolare?”, possiamo affermare che avranno ancora lunga vita e le “ultime termiche” coi motori a benzina e diesel nel Vecchio Continente verosimilmente circoleranno almeno fino al 2050 senza però dimenticare le restrizioni alla circolazione nelle principali città sulle auto più inquinanti.

L’auto elettrica non è la sola alternativa
L’Europa, che vanta una lunga tradizione automobilistica, si piega all’elettrico considerandolo la panacea di tutti i mali e l’unica tecnologia attualmente disponibile per abbattere le emissioni di CO2.
Ne siamo sicuri? Mazda ha dimostrato che non esiste solo l’elettrico ma si può puntare anche sugli e-fuel, biocarburanti e soprattutto l’idrogeno. L’approccio più logico sarebbe quello multi-tecnologico ma le case auto sono vittime della politica pseudo ambientalista europea che sponsorizza la transizione energetica verso la propulsione elettrica.

In Europa nel 2035 si potranno vendere solo auto elettriche o a idrogeno
C’è da esplorare nuove soluzioni e soprattutto sperare in uno sviluppo tecnologico della batteria di trazione dell’auto elettrica affinché vengano ridotti volume e peso per kWh immagazzinato. Attualmente una batteria da 60 kWh pesa circa 450/500 kg, ancora tanti: se si arrivasse ad un dimezzamento ovvero avere 60 kWh con un peso di 200 kg allora un’auto elettrica come la Renault Zoe, potrebbe arrivare ad un’autonomia di 500 km senza problemi. E il discorso cambia! Ma probabilmente ci arriveremo.

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