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LA CONFERENZA DEI SERVIZI BOCCIA L’EOLICO DI PRIANO

Fabrizio Priano era stato nominato presidente di Concilium Spa, la ditta costruttrice delle pale in questione, nell’estate del 2010, con una procedura che ha fatto molto discutere.

Fabrizio PrianoAlessandria –
La conferenza dei servizi ha bocciato l’eolico della società Concilium: non si installeranno le 66 torri sui crinali tra Val Borbera e Val Curone in provincia di Alessandria, previste, almeno all’inizio, tra la Comunità montana Terre del Giarolo e il territorio di Santa Margherita di Staffora (Pv) perché contrastano col vincolo di inedificabilità del Piano Paesaggistico Regionale (PPR) che prevede una fascia di rispetto di 50 metri dalle vette. Contrari all’insediamento la Regione, il Ministero per i Beni Culturali, e l’Arpa che ha evidenziato carenze nello studio sui venti, dato sul quale Concilium Spa ha basato la sua richiesta di installare le maxi torri. È inoltre emerso che ad agosto la società, presieduta da Fabrizio Priano capogruppo Pdl in Consiglio Comunale ad Alessandria, di cui fanno parte la Ilte dello stampatore Vittorio Farina e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, aveva presentato un secondo progetto in cui le 66 torri sarebbero state installate solo in territorio alessandrino, ma diversi enti hanno rilevato numerose incongruenze nella documentazione. Contrari anche i Comuni di Borghetto Borbera, Fabbrica Curone, le Comunità Montane Terre del Giarolo e dell’Oltrepo Pavese nonché dalla Provincia di Pavia. È andata male a Priano che, come si ricorderà, era stato eletto presidente di Concilium Spa nell’estate dell’anno scorso ed ora, forse, si capisce il perché. Allora, con la determina 685 del 18.08.2010 assunta dal direttore del personale dottor Ezio Cavallero nei confronti di Fabrizio Priano, capogruppo PDL in Consiglio Comunale ad Alessandria e dipendente della stessa ASL AL, si autorizzava l’esponente del partito del Sindaco Fabbio ad assumere la carica di presidente del Cda di Concilium Spa di Milano. La cosa è apparsa quanto meno anomala in quanto esiste una norma che vieta ai dipendenti pubblici di fare parte di consigli di amministrazione in società in cui l’ente datore di lavoro non sia azionista e, se azionista, l’incarico deve essere attribuito nell’interesse dell’ente e non del nominato. Bisogna quindi capire perché  il dottor Ezio Cavallero dell’ASL AL non abbia rilevato una qualche incongruenza nel rilasciare l’autorizzazione allo “svolgimento di attività extraistituzionale, fuori orario di ufficio, quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Concilium Spa di Milano” al dottor Fabrizio Priano “Collaboratore Professionale Sanitario Esperto – Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro c/o SOC Veterinario Alessandria”. Per capire di più occorre mettere a fuoco ruoli e protagonisti della vicenda.

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