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Peste suina: Speranza il macellaio… con rispetto parlando dei macellai

Novi Ligure – Il ministro comunista Speranza ha reso noto che “nella zona infetta è stabilita la macellazione dei suini negli allevamenti sia familiari che commerciali”. Lo impone il ministero della Salute con un provvedimento riferito al contenimento della peste suina africana (Psa) pubblicato dopo l’ordinanza sottoscritta dai ministri Speranza e Patuanelli che vieta quasi tutte le attività umane nei boschi della zona infetta tra Liguria e Piemonte. Gli allevatori avevano contestato l’ordinanza proprio per la carenza di indicazioni su cosa fare coi suini delle loro aziende e ora il ministero ha chiarito: “Macellare subito tutti i suini degli allevamenti bradi, semibradi e misti, e programmare la macellazione negli allevamenti commerciali. Questo per evitare che la malattia attacchi i suini stessi, finora tutti sani, mentre sta colpendo i cinghiali”. Il Ministero ha ordinato anche il divieto di ripopolamento degli allevamenti e di riproduzione dei maiali per sei mesi. Nei 78 Comuni alessandrini della zona infetta sono attivi una quindicina di allevamenti con almeno quaranta capi, oltre a quello di Lerma, che conta circa 2 mila maiali, il più grande della zona. Cia Alessandria contesta l’atto ministeriale: “È un provvedimento fortemente penalizzante e quanto mai assurdo poiché impone la macellazione dei capi sani, che sarebbe avvenuta secondo tempistiche allevatoriali diverse, mentre i cinghiali, magari infettati da Psa, da dove nasce il problema, sono liberi di scorrazzare nei boschi e riprodursi”. Intanto sono stati scoperti altri cinghiali uccisi dalla Psa: sono quattro, trovati a Serravalle Scriva, Lerma, Bosio e Voltaggio, di cui tre all’interno del Parco Capanne di Marcarolo. La Regione Piemonte ha intanto nominato il commissario per l’emergenza peste suina in provincia di Alessandria nella figura di Giorgio Sapino, direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asl Cn1. Piemonte e Liguria chiederanno al ministero la nomina di un commissario interregionale per le due regioni; hanno proposto Angelo Ferrari, direttore dell’Istituto sperimentale zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

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