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Edilizia: l’incertezza delle regole scoraggia le imprese

Torino – L’incertezza delle regole, anche con provvedimenti retroattivi, scoraggia il mercato e le imprese più serie. È l’appello che arriva dal presidente dell’Ance Piemonte e Valle d’Aosta, Paola Malabaila (nella foto), a seguito dell’ennesima modifica alla normativa dei bonus fiscali contenuta nella bozza di Dl Sostegni-ter che sopprime le ulteriori cessioni dei crediti. L’Ance Piemonte e Valle d’Aosta ha trasmesso una lettera ai parlamentari piemontesi per richiamare l’attenzione su questo tema, per cui va da se che il contrasto alle frodi non può pregiudicare il settore edìle colpendo continuamente migliaia di cittadini e di imprese impegnate in interventi di riqualificazione energetica e sismica, che ora dovranno necessariamente rivedere le condizioni contrattuali coi proprietari, generando contenziosi e un blocco nel mercato. Nella bozza si legge che il credito d’imposta sarà reso cedibile una sola volta, individuando un transitorio per i crediti già oggetto di cessione fino al 7 febbraio 2022 che potranno procedere con una sola ulteriore cessione pena la nullità del contratto. Questa improvvisa stretta sul numero di possibili cessioni del credito non potrà essere compensata attraverso il solo assorbimento del credito da parte dell’impresa esecutrice, pertanto gli interventi incompiuti a quel punto risulteranno illegittimi e, di conseguenza, il frazionale del credito ceduto verrà richiesto ai contribuenti che ne hanno beneficiato ma non avranno ultimato le opere. L’Ance ha anche fatto presenti le conseguenze pratiche per le imprese che operano nella legalità che, oltre a dover sostenere nel quotidiano l’assenza di forniture e l’aumento senza precedenti del costo dei materiali, devono conformarsi mensilmente a norme sempre nuove.

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