Press "Enter" to skip to content

A destra tutti meno Trussi e Barosini: e vogliono vincere?

Alessandria (a.g.) – La notizia, non è il mucchio di belinate che si sono sentite ieri all’impronunciabile circolo Centogrigio in occasione della presentazione del centrodestra “che andrà compatto alla prossima tornata elettorale” mandrogna, ma è l’esclusione di Franco Trussi, vicesindaco e assessore all’urbanistica della giunta di Gianfranco Cuttica. Un segnale chiaro da parte della Lega che conduce le danze al ritmo della tiritera suonata da Riccardo Molinari. Facendo fuori il vicesindaco di Forza Italia, la Lega (che se continua così si sgonfierà come un palloncino) fa fuori il temuto Piercarlo Fabbio che, nonostante tutto, è un esponente di Forza Italia che può ancora contare su un buon consenso personale.
Gianfranco Cuttica di Revigliasco resta in gioco anche perché a fare il sindaco ha preso gusto e per questo esegue gli ordini del Riccardo che da solo gioca a biliardo. Ma non si ricorda che qualcuno a suo tempo ha impallinato Oria Trifoglio e lui è andato al ballottaggio vincendo facile.
Gli è che, a differenza di noi giacobini, essendo un aristocratico non tiene presente che i conti in sospeso si pagano.
Tornando a noi, a parte l’esclusione del Trussi – al quale, pur essendo presente in sala, non è stato neppure concesso di prendere la parola – al tavolo di presidenza della conferenza di presentazione del rassemblement di centrodestra, nonostante le liti interne al calor bianco degli ultimi tempi, c’erano tutti: Lega, Forza Italia e Frateli d’Italia. L’osservatore semplice ma coerente come chi scrive si chiede: ma come, buttano a mare il vicesindaco di Forza Italia e tengono a bordo quei rompicoglioni di Meloniani che a Roma, ma anche a Torino, continuano a mandare affanculo Forza Italia e Lega?
Ieri al Centogrigio (nome orrendo che non significa un tubo ma che solo nella capitale della Mandrognìa ha un senso) si sono presentati il sindaco uscente Gianfranco Cuttica di Revigliasco con quelli di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e lista civica Per Alessandria. Ma non è finita perché se Trussi era in sala (anche se non l’ha cagato nessuno), l’assente vero – nel senso che non c’era – è stato Giovanni Barosini, esponente di una lista civica e membro autorevole della giunta di centrodestra essendo assessore ai Lavori Pubblici, al Verde Pubblico e, fra le altre deleghe, anche a quella del Welfare Animale. Insomma, uno che conta (e tanto) all’interno della coalizione: niente, non l’hanno neppure invitato.
Così hanno impallinato due macchine da voti come Trussi e Barosini, però credono di fare il bis.
Ma dategli il Tso.
Tutto il resto è aria fritta.

Comments are closed.