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Gli ambientalisti si oppongono al disboscamento per fare piste da motocross

Castagnole Monferrato – “Un crimine abbattere alberi per una pista di motocross”. Così si sono espressi gli ambientalisti astigiani che si oppongono con forza al disboscamento di Valle Randolo in frazione Valenzani per far posto a una pista di motocross. Un progetto delirante, che taglia alberi che contribuiscono a rendere pura l’aria che si respira, per mettere in piedi una pista per motociclette che inquinano e fanno un rumore bestiale, oltre che essere le responsabili di un forsennato taglio di alberi secolari. Eppure questo scempio è stato approvato dal consiglio comunale che affiderà i lavori alla ditta Monferrato Srl di Gaja Grasso. Gli ambientalisti replicano duramente e giustamente secondo noi di Alessandria Oggi al sindaco Francesco Marengo (nella foto): “Il sindaco ha definito zona a gerbido gli ettari di bosco che verrebbero abbattuti per costruire l’impianto. Il termine gerbido identifica un terreno incolto e brullo. Questi, invece, sono boschi”. Il riferimento va soprattutto all’attuale emergenza climatica e alla necessità di preservare le piante per scongiurare l’eccessiva produzione di anidride carbonica nell’aria. “È il tipico modo di pensare di una cultura passata e miope – proseguono gli ambientalisti nella loro nota diramata nei giorni scorsi – che al verde preferisce la cementificazione e il consumo insensato del territorio per puro profitto. Le piante vanno protette. E se i boschi sono degradati, non vanno eliminati, ma migliorati, puliti e valorizzati con attività mirate”. Attività che, a detta loro, creerebbero inoltre occupazione e scarti da utilizzare, ad esempio, per il riscaldamento domestico. “Inoltre – si legge ancora nel comunicato degli ambientalisti – [il taglio drastico del verde produrrebbe] smottamenti, frane e allagamenti. Senza contare che il bosco è un prezioso bacino di biodiversità che non solo migliora il paesaggio, ma contribuisce anche ad alimentare la fruibilità da parte di quei visitatori che sono alla ricerca di luoghi incontaminati”.
Le dodici associazioni firmatarie sono:

  1. AltriTasti
  2. ComuneRoero
  3. Terra, boschi, gente e memorie
  4. Cai Sezione di Asti
  5. Salviamo il paesaggio
  6. Asti rifiuti zero
  7. Gruppo d’Intervento Giuridico sezione di Asti e provincia
  8. Legambiente Valteiversa
  9. Italia Nostra Piemonte
  10. Movimento “Stop al consumo di territorio astigiano”
  11. Pro-natura Piemonte
  12. Asticambis.

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