Red – È una vexata quaestio: chi ha condannato a morte Gesù, il Dio fatto uomo dei Cristiani? Chi fu responsabile della sua morte, gli Ebrei o i Romani? In base alle fonti che abbiamo (soprattutto i Vangeli), sono diversi i responsabili: Egli fu giudicato colpevole di bestemmia dal Sinedrio (Mc 14,61-64), reato per il quale la Legge giudaica prevede la pena di morte (Lv 24,16). Tuttavia quel tribunale non aveva il potere legale di applicare tale sentenza riservata al governatore romano. Pilato, però, non avrebbe mai ritenuto valido il motivo religioso per una condanna capitale. Per cui i capi del popolo e l’aristocrazia del Tempio modificarono l’accusa in senso politico: Gesù si sarebbe proclamato Re dei Giudei, minacciando così il potere romano (cfr. poi il titolo affisso sulla croce). Pilato, nonostante non trovasse sufficiente l’accusa, per accontentare la folla sobillata dai sommi sacerdoti, ordinò la morte per crocifissione. Al di là di queste corresponsabilità da parte delle autorità del tempo, la fede cristiana afferma che Cristo è morto per i peccati di tutta l’umanità (cfr. 1 Cor 15,3s), dando la vita liberamente e per amore, e ottenere per tutti la salvezza (cf. Gv 15,13).
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