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La pedagogista Lina Borgo, una grande alessandrina ricordata ad Asti

Asti (da La Stampa) – Un miracolo di attività, così si potrebbe sintetizzare l’esperienza educativa di Lina Borgo Guenna, che è stata presentata dall’Associazione “Le donne della Lina” agli studenti delle classi IV di Scienze Umane dell’Istituto Monti in occasione della giornata internazionale della donna. Lina Borgo Guenna (1869- 1932) è stata direttrice dell’asilo “Ferrer”, istituito nel 1911 dai maestri vetrai, poi Educatorio Infantile, che oggi è la scuola per l’infanzia “Lina Borgo”. Lina era una donna colta, autorevole e amata, che sapeva stare “nel cuore delle cose”. Convinta che l’istruzione e le attività creative fossero uno strumento di emancipazione per i figli degli operai, intendeva la scuola come ambiente educante partecipe della vita delle famiglie e della città. Con notevole capacità organizzativa, durante la prima guerra mondiale, ospitò nell’Educatorio più di mille bambini, accogliendo anche i profughi dal fronte. Per gli orfani di guerra organizzò l’Orfanotrofio maschile con annessa scuola professionale. La sua ultima realizzazione fu il primo asilo nido della città nel 1929. Nel corso dell’incontro ha suscitato l’interesse degli studenti il suo modello di donna e di educatrice, constatando che il suo progetto didattico, adattato alle nuove esigenze, è ancora fecondo.

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