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Il geologo: nessun cambiamento climatico, la frana è propria della conformazione e dell’evoluzione del territorio

Carrega Ligure (Val Borbera) – Con buona pace dei soliti climatologi d’accatto sempre più numerosi e corteggiati, dopo la rovinosa frana di ieri, finalmente prende la parola un esperto, il geologo Luciano Amandola, che non dà la colpa dello smottamento al clima ma piuttosto all’innalzamento della falda acquifera. In un’intervista pubblicata stamane da La Stampa, Amandola dice: “La siccità comporta di solito un ritiro di terreni a composizione argillosa, che cambiano di volume e incidono sul cedimento di fabbricati. [Ma stavolta] succede l’opposto. È quando si alza la falda acquifera, a causa di abbondanti precipitazioni, che si verificano movimenti franosi. Movimenti così vasti sono insiti della geologia e dell’evoluzione del territorio. Alcune zone sarebbero in teoria da evitare a livello di urbanizzazione. Dove però ci sono presidi esistenti, bisogna in qualche modo conviverci per poi predisporre opere che solitamente non sono comunque risolutive al 100%. È importante lavorare bene anche a livello di monitoraggio”. Secondo il geologo alessandrino “l’uomo deve cercare di comportarsi in modo adeguato. È impossibile che con l’intervento umano si possa risolvere tutto. Bisogna agire maggiormente in armonia con la natura e col territorio”. Cari catastrofisti, avete preso un altro schiaffone, l’ennesimo. Sarebbe meglio che la piantaste lì una buona volta di terrorizzare la gente paventando chissà quali imminenti sciagure. E a quel signore, recentemente in conferenza a Novi, che prevede temperature di 50 gradi nel vercellese entro un ventennio, possiamo solo consigliare una visita da qualche buon strizzacervelli.

Foto tratta da La Stampa

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