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Pierangelo Taverna e il patron Gianluca Garbi nel board di Banca Sistema

Milano (Federico Fossati) – L’ex presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria Pierangelo Taverna è stato nominato amministratore indipendente di Banca Sistema, costituita nel 2011 e specializzata in servizi bancari relativi a debitori pubblici e a operazioni di vendita al dettaglio di depositi. È la ex Banca Sintesi acquisita nel 2011 con oltre il 50% da tre fondazioni bancarie italiane del settore delle casse di risparmio – la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, la Fondazione Pisa e la Fondazione Sicilia – e con il 47% di proprietà di un fondo di investimento britannico, il Royal Bank of Scotland Special Opportunities Fund. Una quota è anche dei manager raccolti attorno all’amministratore delegato Gianluca Garbi che di Banca Sistema è il padrone. Oltre alla sede centrale a Milano, la Banca ha uffici a Roma, Pisa, Padova e Londra. La banca ha più di 13.000 clienti e un volume di depositi di oltre 1,3 miliardi di euro. A causa della rapida crescita del business, la banca è redditizia e tre anni dopo la sua fondazione mostra una crescita di oltre 800 milioni di euro nel settore dei depositi nel 2014. Sempre nel 2014 è stato fatto un collocamento alla Borsa di Milano da 146 milioni, cosa che ha permesso l’uscita degli scozzesi dal capitale, mentre la società ha debuttato al segmento Star con una capitalizzazione di 302 milioni.
Dal 2014 è quotata alla Borsa di Milano, mentre la società di manager, capeggiata da Garbi e di nome Sgb, detiene il 23,1% del capitale.
Taverna si trova di nuovo al fianco di  Gianluca Garbi, alessandrino pure lui, Ceo della Banca Sistema attualmente anche vice presidente della Borsa Italiana, che ha lavorato in passato proprio con Taverna quando era presidente della Cassa di Risparmio di Alessandria. Gianluca Garbi, 58 anni, noto per essere un finanziere di alto profilo, appartenente alla schiera dei Ciampi Boys (quel gruppo di giovani dirigenti bancari che hanno lavorato con Carlo Azeglio Ciampi quando era Governatore della Banca d’Italia), membro del Cda dell’Alessandria Calcio ai tempi della presidenza di Gianni Bianchi, nei primi anni 2000 si è occupato di titoli derivati per Dresdner Bank, la seconda banca tedesca, cioè l’istituto di credito che ha piazzato, insieme ai giapponesi di Nomura, titoli a Mps. L’operazione è stata fatta per cancellare i forti debiti dell’istituto di credito toscano nel biennio 2006 – 2007. Il buco a bilancio di Mps, la banca della sinistra italiana, ammontava a 300 milioni di euro. Nonostante l’intervento del Governo Monti in aiuto di Mps, l’indebitamento restava anche a causa dell’operazione Alexandria che aveva piazzato titoli spazzatura venduti da Nomura alla banca toscana. C’è stato un processo che ha scagionato totalmente il nostro Garbi dopo che i pm milanesi che indagavano su Mps e sui titoli Alexandria, avevano chiesto la condanna ai responsabili dell’operazione per aver nascosto il buco milionario nel bilancio di Montepaschi proprio con l’operazione Alexandria architettata, sembra, negli ambienti finanziari alessandrini (di qui il nome Alexandria). La nostra città è stata spettatrice della vicenda perché proprio qui ad Alessandria è stato arrestato Gianluca Baldassarri responsabile finanziario di Mps che, alle 9 della mattina del 14 febbraio 2013 è stato prelevato dagli agenti della Guardia di Finanza nell’appartamento della fidanzata. Subito trasferito alla caserma della Guardia di Finanza di Milano, è stato portato nel carcere di San Vittore dove è arrivato col volto coperto dal cappuccio del giubbotto nero.
Finalmente nel 2017 la corte di appello di Firenze ha assolto Gianluca Baldassarri insieme all’ex presidente di Banca Monte dei Paschi di Siena Giuseppe Mussari e all’ex direttore generale Antonio Vigni.
La nomina di Taverna è dovuta alle dimissioni dell’amministratore indipendente Marco Giovannini per cui si è proceduto all’aggiornamento di Cda e Collegio sindacale.
Taverna, 73 anni, si occuperà della controllata Pronto Pegno. In base alle disposizioni di vigilanza, la cooptazione è condizionata, per un periodo massimo di 90 giorni dal ricevimento, da parte della Banca ‘Italia, del verbale della seduta del Consiglio di amministrazione, all’esito delle valutazioni che saranno svolte dall’autorità di vigilanza.
In attesa che si perfezioni l’ingresso di Taverna, il Cda ha proceduto a nominare temporaneamente un altro alessandrino, Daniele Pittatore di Valenza, amministratore indipendente e non esecutivo, quale nuovo componente del Comitato per la remunerazione e Francesca Granata, anche lei amministratrice indipendente e non esecutiva, nel Comitato per il controllo interno e gestione dei rischi.

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