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A PARTE LO “SCANDALO SANDALO” A CASALE NON SUCCEDE NIENTE: LA SIGNORA TITTI È BOCCIATA

Casale Monferrato (Gianni Patrucco) – Ci dispiace dover sempre rimproverare la sindaca di Casale Monferrato Titti Palazzetti, ma noi facciamo solo il nostro mestiere, che è quello del giornalista, per cui ci tocca controllare che i politici eletti dai cittadini mantengano, fra le altre cose, le promesse fatte in campagna elettorale. E la signora Titti ne ha mantenute poche, anzi quasi nessuna. Vediamo perché. In campagna elettorale, siamo ormai nella primavera del 2014, la prof Palazzetti aveva previsto alcuni interventi importanti per la città come la riqualificazione del Quartiere Ronzone grazie al “Parco Eternot” che prevedeva la nascita di un’area verde che avrebbe dovuto sorgere dove era presente la fabbrica Eternit.
Alla presentazione del progetto il neoeletto assessore all’ambiente Luca Gioanola, oggi già dimissionario, aveva dichiarato: “Stiamo lavorando affinché il Parco Eternot possa essere un parco emozionale (emozionale in italiano non esiste, ma fa lo stesso; n.d.r.) denso di storia e di memoria, di presente e di futuro. Una struttura fruibile da bambini, giovani, adulti e anziani, nella quale ci sia spazio per la natura, i servizi, l’innovazione, l’attività sportiva, ricreativa, il ristoro e con la possibilità di realizzare piccoli e grandi eventi. Un’area bella da vedere e, soprattutto, da vivere e rivivere. Un luogo sia di memoria sia di rinascita”.
Il progetto prevedeva l’area eventi con l’anfiteatro, la pista ciclabile lungo tutto il parco e di collegamento col quartiere e le colline, l’area di innovazione energetica con le bici anche a pedalata assistita, la casetta dell’acqua, le colonnine di ricarica elettrica e la pensilina fotovoltaica, l’area monumentale-storica, l’area di lettura, quella pic-nic coperta e l’installazione di un chiosco polifunzionale, oltre ad una piattaforma polivalente, utilizzabile, ad esempio, per attività di educazione alla sicurezza stradale per i bambini. Oltre all’area eventi con l’anfiteatro, l’area parco giochi per i bambini e la zona dedicata alla lettura e al relax. Naturalmente del Parco Eternot neppure l’ombra.
La signora Titti per essere eletta aveva promesso anche il rilancio del Palafiere in collaborazione con le associazioni di categoria, i vari enti, il territorio del Monferrato e di Langhe e Roero. Naturalmente il grande Palafiere non c’è.
Passiamo all’ampliamento del Museo Civico ed al rilancio del Polo di Santa Croce. Anche qui è buio pesto.
Poi s’era parlato del completamento del restauro del Castello che aveva iniziato la Giunta di destra del sindaco Giorgio Demezzi e che la signora Titti ha praticamente interrotto.
Non è finita perché arriviamo al paradosso quando, nel programma elettorale della sindaca, si legge dei lavori di recupero del lungofiume Po. ma erano già stati fatti dalla Giunta del precedente sindaco Demezzi!
Poi c’era la sistemazione della scuola Trevigi, il recupero della Cittadella, la riqualificazione del complesso Piazza Venezia e Mercato Ortofrutticolo, della Caserma Mameli e della Caserma Bixio, ma non è stato fatto niente.
La signora Titti è bocciata.

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