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Per la peste suina tutti i cinghiali presenti della zona rossa saranno abbattuti

Novi Ligure – E massacro sia. Non sapendo arginare l’infezione, i nostri reggitori della Cosa Pubblica che sono in gran parte degli ignoranti raccomandati, o degli incapaci che, se non fossero tali, non farebbero i politici ma andrebbero a lavorare, hanno deciso la strage dei cinghiali, per cui saranno eliminati circa 15.000 capi. Questa la decisione presa di concerto dalla Regione Liguria che interessa però tutta la zona rossa, anche la parte del novese e dell’ovadese, in provincia di Alessandria. Gli abbattimenti inizieranno subito dopo la fine dei lavori per la stesura della rete anticinghiali che interessa anche il Basso Piemonte. Nei boschi i cinghiali saranno sterminati con battute di caccia selettive cui prenderanno parte squadre di cacciatori liguri e piemontesi. Intanto sono tre i nuovi casi di peste suina africana accertati dall’Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Salgono così a 160 le positività riscontrate dal 27 dicembre al primo luglio di quest’anno: 102 in Piemonte e 58 in Liguria. Gli ultimi tre casi sono stati riscontrati proprio in provincia di Alessandria: uno a Morbello (primo caso da quando è iniziata l’emergenza) e due a Rocca Grimalda (cinque, qui, i casi segnalati da inizio epidemia).
Sterilizzarli no, eh?

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