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Il governo Draghi è caduto, logistica a rischio? Rossini è ottimista: con Slala ce la faremo

Roma (Lorenzo Mancini) – Draghi ha dato le dimissioni, il governo è caduto, si va a votare (finalmente) l’undici settembre. Il motivo è che non ci sono più le condizioni politiche per proseguire col governo delle banche e dopo quasi quattro anni e mezzo di calvario amministrativo voluto da Pd e M5S che hanno paura di confrontarsi cogli elettori. Le dimissioni del banchiere sono state accolte dal Presidente Mattarella come comunicato in una nota. Le ripercussioni del terremoto politico, per quanto riguarda il Nord Ovest, si ripercuoteranno sensibilmente nell’area del Basso Piemonte destinata a gestire la logistica del retroporto di Genova e Savona-Vado. In un’intervista rilasciata nel pomeriggio a un sito genovese, Stefano Messina, presidente di Assarmatori, ha spiegato: “La crisi di Governo che è maturata in queste ore non può che preoccupare il settore marittimo, la cui centralità nell’economia del sistema-Paese è ormai chiara e nota a tutti. L’esecutivo stava portando avanti alcuni importanti dossier – mi riferisco al PNRR e quindi a tutte le opere infrastrutturali in esso comprese, alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico, ma anche ad altri processi in essere, come quello della semplificazione normativa e dell’estensione del Registro Internazionale richiesta dalla Commissione UE – e quanto sta accadendo rischia di comportare un dilatarsi dei tempi dannoso”. Il presidente della fondazione Slala, avvocato Cesare Rossini di Alessandria ci ha detto al telefono: “La crisi di governo era nell’aria. Potrebbe non costituire un problema per il progetto di logistica che stiamo portando avanti. L’Italia è abituata alle ricorrenti crisi di governo – ha spiegato ancora Rossini – e anche stavolta supereremo la crisi, ma bisogna ripartire al più presto perché il tempo è il nostro migliore alleato”. Meno ottimista  Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto Genova, che ha dichiarato al sito genovese Primocanale.it: “Genova rivendica un ruolo importante e temiamo che decisioni attese come quelle sulla diga, la gronda, la nomina del commissario per la zona logistica semplificata possano slittare”.

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