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Solvay: arrivano dal Belgio per metterci in guardia sull’inquinamento, e la Asl Al cosa ci sta a fare?

Alessandria (Max Corradi) – Quella che segue è una “non notizia” nel senso che non era necessario disturbare – chi è stato? – sedicenti esperti belgi (?) per venirci a dire che a Spinetta Marengo c’è la Solvay che potrebbe inquinare. Noi conosciamo un sacco di gente che passa la giornata dentro la Solvay perché ci lavora, e scoppia di salute. Ma, tant’è, siamo da sempre esterofili per cui chiunque venga dalla Puttemburgo di turno è bello, furbo e intelligente. Ieri abbiamo appreso che una equipe di chimici è arrivata a Spinetta, chiamata da qualche trinariciuto che conosciamo molto bene (il lupo perde il pelo ma non il vizio), per dirci che il polo chimico della Solvay, tramite il Pfas, determina un’esposizione 5 volte superiore alla norma. A dirlo è un gruppo di ricercatori (chiamarli scienziati è improprio perché lo scienziato è quello che scopre qualcosa che non si conosceva, mentre questi qua hanno scoperto l’acqua calda) del Policlinico di Liegi che ha condotto un’indagine sui campioni di sangue di 31 spinettesi e 21 persone che abitano ad Alessandria. I risultati dimostrerebbero che in queste persone sono stati trovati Pfoa (i Pfas dismessi nel 2013) con livelli superiori rispetto agli standard e superiori anche rispetto a chi vive ad Alessandria anche 5 o 6 volte, in alcuni casi fino a 10 volte. La perplessità nasce dal fatto che quelli dell’Asl Al non hanno fatto una piega. Forse sono troppo impegnati nella vicenda della privatizzazione dell’ospedale di Tortona.
La richiesta di spiegazioni da parte di Solvay, clicca qui: https://www.breviweb.it/2022/08/18/da-solvay-attendiamo-spiegazioni-sullinchiesta-condotta-dai-giornalisti-della-belga-rtbf/

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