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Una campagna elettorale fatta sui social, una vergogna

Torino (Max Corradi) – Volano gli stracci in campagna elettorale e si sprecano gli insulti. Una vergogna che merita una nuova rivoluzione francese con tanto di ghigliottina in piazza. Uno spettacolo inverecondo messo in piedi da cialtroni che se non fossero eletti venderebbero i panini allo stadio. Lo sprint sarà a settembre, quando cominceranno ad arrivare i big dei partiti chiamati allo scontro del 25 settembre. Ma intanto, invece di parlare di programmi, in Piemonte si litiga: l’assessora regionale Elena Chiorino, candidata nelle liste di Fratelli d’Italia attacca il presidente di +Europa Riccardo Magi (nella foto), candidato per il centrosinistra sull’uninominale di Torino centro e Mirafiori.
Chiorino riferita a Magi scrive sui social: “Un marziano a Torino. Il primo vagito di Magi suona stridulo ed è la riprova del suo talebanesimo ideologico e culturale distante dalla concretezza torinese, [mentre Torino attende] risposte in termini di piano industriale, occupazione, formazione, costi energetici, caro bollette, sicurezza. Magi parla di legalizzazione delle droghe leggere, eutanasia e adozioni gay. La concretezza torinese respingerà il marziano”. Non s’è fatta attendere la scontata risposta di Magi: “La concretezza torinese è pienamente soddisfatta dal programma di + Europa che abbiamo presentato questa mattina con Carlo Cottarelli, un programma in grado di realizzare le migliori opportunità di crescita e di riforma in totale continuità con l’azione del governo Draghi. [Per noi] libertà e diritti civili vanno di pari passo con crescita e sviluppo economico. Per Chiorino e patrioti di FdI l’esempio è Orban. Tutto si tiene”.
Marco Grimaldi, capolista sul proporzionale di Torino per la Sinistra, bypassa i candidati locali suoi competitor, Porchietto, Montaruli, Maccanti e colpisce direttamente Salvini e Meloni su borse di studio e libri gratuiti: “Salvini non sa neanche che esiste un contributo statale per libri di testo per medie e superiori. Creato nel 1999 dal governo di centrosinistra fermo a 100 milioni di euro. Vere facce toste”.
Non manca il nostro Fornaro di Leu che scrive: “Sarà una campagna porta a porta, hanno già creato una chat comune, ci stiamo riunendo per concordare linee estrategie”.

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