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La società è vittima della relatività che porta alla rovina mentre l’oggettività ci salva e noi non ci arrenderemo mai per difenderla

di Andrea Guenna – Ho sentito un Fratello (Gran Loggia Unita) al telefono, ogni tanto mi fa bene farlo. Abbiamo ricordato un grande Fratello, Winston Churchill che ha salvato il Mondo dal Nazismo. Oggi siamo di nuovo sull’orlo del baratro, non per colpa del Nazismo, ma del Relativismo, per cui tutto è concesso e ammesso. Non è così. Non si può fare quel che si vuole perché la Libertà deve essere cosciente e non selvaggia, e le azioni di ciascuno di noi devono finire dove inizia la Libertà degli altri.
E non è ipocrisia il contegno se tiene conto degli altri.
E non è reazionario impedire a chi ha dei problemi personali farli diventare di tutti nella speranza di risolverli.
La Libertà è come la nitroglicerina: indispensabile per aprire dei varchi nelle montagne, ma devastante per distruggere dei quartieri con la gente dentro.
Churchill è il mio punto di riferimento e di lui mi preme ricordare insieme agli amici lettori il memorabile e sempre attuale discorso fatto nel giugno del 1940, splendido perché semplice e molto utile ai nostri giovani più forti che hanno bisogno di punti di riferimento per combattere con ogni mezzo e senza sosta, fino allo sfinimento, per preservare la nostra Civiltà dalla rovina che è alle porte.
Statene certi: quelli come noi non si arrenderanno mai!

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