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Flavio Briatore salva 100 migranti in mare col suo yacht: “Nemmeno gli animali nell’800 venivano trattati in questo modo, scafisti maledetti”

Crotone – Come riportato ieri dalla Gazzetta del Sud, Flavio Briatore si è reso protagonista d’un mega-salvataggio in acqua, a sud della Calabria, col suo yacht Force Blu. È stato proprio il supermanager cuneese ad annunciarlo: “Abbiamo ricevuto una richiesta dalla Capitaneria di Crotone – ha detto al cronista Briatore – e ci hanno pregato di andare a controllare una barca, fornendo anche le coordinate a circa 8 miglia da noi. Pensavano fosse uno yacht che chiedeva aiuto. A quel punto abbiamo deviato e siamo andati sul posto trovando una piccola barca a vela di circa sedici metri, piena di gente, almeno un centinaio di persone, tra cui bambini”.
Stando al racconto dell’imprenditore nostro conterraneo la barca a vela (di una quindicina di metri) era stata abbandonata in acque italiane dopo che le persone a bordo erano state trasportate con barche a motore o dei gommoni. Dopo di che è stato inserito il pilota automatico bloccandolo ed è stata data loro una radio per poter chiamare i soccorsi. Di fatto, sono stati abbandonandoli al loro destino. L’imprenditore ha commentato: “Nemmeno gli animali nell’800 venivano trattati in questo modo” e ha rilanciato la proposta del blocco navale, uno dei punti cardine del programma elettorale di Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni per “combattere” l’immigrazione clandestina in arrivo sulle nostre coste: “Questi maledetti scafisti bisogna bloccarli alla fonte – ha aggiunto – non puoi lasciarli partire, è un continuo massacro in quelle condizioni. A nessuno auguro un viaggio del genere. Si deve pensare a un vero blocco navale, un blocco a casa loro prima che arrivino nelle nostre acque territoriali”.

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