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Pagano con 50 euro falsi, si tengono il resto (buono) e la merce: arrestati

Alessandria – Nei giorni scorsi agenti delle Volanti della Questura di Alessandria hanno tratto in arresto due uomini che avevano appena commesso una truffa con la cosiddetta “Tecnica dei 50 Euro”, per cui un tizio entra in un esercizio commerciale, generalmente bar, tabacchi o ristorazione, consumando o acquistando oggetti o alimenti di poco valore economico (caffè, sigarette o altro). Di solito il truffatore agisce con un complice presente, o sfrutta un momento di intensa affluenza di clienti. Al momento del pagamento, esibisce all’esercente una banconota da 50 euro, che utilizzerà per simulare il pagamento; nel momento in cui l’esercente ha preparato l’equivalente somma in denaro da consegnare come resto, il reo (o il complice, se presente) distrae la vittima con particolari richieste (ad es. l’interesse ad acquistare ulteriori prodotti); a quel punto il reo, con una manovra rapida, intasca la propria banconota da 50 euro e se la vittima è caduta nel raggiro, consegnerà al soggetto l’equivalente resto in denaro che aveva in origine preparato, trovandosi di fatto mancante sia della banconota da € 50, che della somma in denaro elargita come resto.
Questo è quanto successo e ricostruito dagli operatori della Questura. Tutto nasce da un controllo su strada. Un’improvvisa “Inversione a U” di una autovettura, gli accertamenti esperiti sui due occupanti che dichiaravano di essere padre e figlio e di essere in città per l’acquisto di un veicolo. La consultazione della banca dati che faceva emergere che uno dei due era già stato segnalato all’autorità giudiziaria per fatti analoghi e la comprensione che qualcosa di anomalo fosse successo desunto anche da un certo nervosismo e insofferenza da parte dei due controllati. Gli accertamenti documentali avevano messo in allarme gli operatori che procedevano ad ulteriori controlli per dare forma a qualcosa che stava diventando più che un sospetto. Il possesso di denaro, un pezzo da 50 Euro per ciascuno, 10 pacchi di sigarette parzialmente occultati nella parte posteriore del veicolo e il controllo avvenuto a poca distanza da un bar-tabaccheria meritava un approfondimento per cui gli agenti contattavano il personale del bar tabaccheria nelle vicinanze che riconosceva uno dei due che poco prima aveva consumato un caffè e acquistato un pacchetto di sigarette con la “Tecnica dei 50 Euro”. L’uomo è stato incastrato dalle immagini dell’impianto di video sorveglianza di cui è dotata l’attività, da cui risultava evidente la truffa. La successiva perquisizione dei due uomini permetteva di rinvenire 1.600 Euro circa e altri pacchetti di sigarette che venivano sequestrati in quanto possibile provento di altri fatti analoghi a quelli descritti nel corso della mattinata. Per i due scattavano le manette per truffa in concorso, atto convalidato dall’Autorità Giudiziaria che disponeva inoltre, in attesa del rito direttissimo, l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Alessandria.

 

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