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La maggioranza dei meteorologi non dovrebbe andare in Tv ma in galera (video)

di Max Corradi – L’ultima sciocchezza letta su certi fogliacci illeggibili di oggi è che in 40 anni la temperatura media è aumentata di due gradi, ma non dicono che dal 2000 al 2014 è diminuita di 0,2 gradi dopo essere stata stabile per un quinquennio (pubblichiamo il video dove è lo stesso premio Nobel Rubbia a smentire in Commissione “Territorio, Ambiente e Beni Ambientali” del Senato col suo intervento del 2015 certi cialtroni terroristi). Il solito pennivendolo impunito (e poi querelano noi che scriviamo la verità) scrive: “La crisi climatica minaccia il futuro della nostra società, ma ci concederebbe almeno il vantaggio di risparmiare sul riscaldamento, un’opportunità a beneficio dell’ambiente e delle nostre tasche che finora molto spesso abbiamo sprecato. Chi a Torino ha un impianto autonomo col termostato settato sui 19- 20° C avrà notato che negli ultimi anni la caldaia tende ad accendersi sempre più verso fine ottobre o a spegnersi in anticipo durante i tepori precoci di fine stagione. Non potrebbe essere diversamente. La classificazione in zone climatiche e i tempi di accensione sembrano risalire a un decreto del 1993, una vita fa per il clima vista l’accelerazione del riscaldamento globale negli ultimi decenni”. Roba da galera se vivessimo in uno Stato serio.
Ma siamo in Italia e si legge quello che vuole si legga il mainstream occidentale che vende gas.

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