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Sfuma la candidatura di Molinari alla presidenza della Camera, il favorito è Lorenzo Fontana

Roma (Lorenzo Mancini) – Dopo Roberto Calderoli al Senato, sfuma anche la candidatura di Riccardo Molinari presidente della Camera. Matteo Salvini, si dice eterodiretto da Berlusconi che tiene in pugno la Lega, avrebbe deciso per Lorenzo Fontana (nella foto), vicesegretario federale e ministro nel primo governo Conte, il candidato della Lega che, per la coalizione di centrodestra, siederà sullo scranno più alto di Montecitorio. Molinari resterà alla guida dei deputati leghisti, come lo stesso Salvini ha annunciato in queste ore definendolo “il miglior capogruppo possibile”. Da parte del deputato alessandrino nessuna dichiarazione e un rientro tra i ranghi per evitare problemi al Capitano che deve rendere conto al Cavaliere. Ufficialmente sarebbero le grane giudiziarie che hanno fermato Molinari che il 24 novembre dovrà comparire davanti ai giudici del tribunale di Torino dov’è accusato di falsificazione di atti elettorali per aver modificato la lista elettorale della Lega alle Comunali di Moncalieri. I fatti risalgono al 2020, quando fu aperta l’inchiesta in seguito a un esposto dei Radicali.

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