Press "Enter" to skip to content

Disastro Riccardino: oggi nella Città dell’Oro sta passando in giunta la delibera della vergogna

Valenza (Gianni Patrucco) – “Mi vergogno di essere un cittadino di Valenza e mi pento di aver versato la quota di iscrizione al circolo che, dopo la realizzazione del biodigestore a poca distanza, accoglierà i suoi iscritti nella puzza”. A parlare così è un nostro lettore di cui ovviamente manteniamo l’anonimato. Ma il problema è reale, e riguarda l’approvazione del Biodigestore che sorgerà nella cava della Fattoria Nuova vicino alla provinciale per Mirabello ma altrettanto vicino all’Agriturismo Villa Gropella (circa un chilometro in linea d’aria) e al centro storico della Città dell’Oro (meno di tre chilometri in linea d’aria). Puzza dappertutto grazie a una giunta a trazione leghista che evidentemente non ci sa fare perché grazie a questo, la città sarà abbandonata da turisti, aziende, visitatori e acquirenti. È l’ennesimo capolavoro della Lega di Riccardo Molinari, un disastro totale che vede la Novi leghista commissariata, Alessandria passata alla sinistra, Valenza nella bratta e Tortona che sta perdendo pezzi (la rinuncia della Boldi ne è la dimostrazione). Non basta perché perfino la Meloni ha liquidato l’ex delfino mandrogno di Salvini, negandogli un posto al governo e la presidenza della Camera. Molinari non è riuscito a piazzare uno solo dei suoi al governo e neppure Marzio Liuni è riuscito ad andare all’Agricoltura, nonostante le garanzie fornite dal Riccardino de noantri. E, in queste condizioni, la Lega Piemonte si prepara all’imminente appuntamento elettorale della Regione. Tutto ciò mentre in Piemonte il partito della Meloni, non solo conta due ministri (Guido Crosetto e Daniela Santanchè) ma, a dispetto di più d’una previsione raddoppia pure i sottosegretari con Augusta Montaruli all’Università che si aggiunge ad Andrea Delmastro.
Ora col biodigestore di Valenza voluto proprio da Molinari insieme alle truppe cammellate di Fernandel la Lega avanza in ordine sparso e vive alla giornata (staremo a vedere, chissà chi lo sa, va avanti che a me vien da ridere, io speriamo che me la cavo, che dio ce la mandi abbonata, non capisco ma mi adeguo, qualcuno ha fatto Bingo).
Ma non è finita perché quelli della Lega sono stati talmente bravi che non sono riusciti nemmeno a mettere il bavaglio al loro consigliere comunale Marco Bissacco, un dipendente di AMV (la partecipata dei rifiuti) che annovera come soci il Comune di Valenza e – udite, udite – proprio l’Egea, l’azienda di Alba che dovrà realizzare il biodigestrore, che si è pubblicamente e a più riprese dichiarato favorevole al biodigestore. Non basta perché a favore c’è anche una leghista di specchiata fede molinariana,  la consigliere comunale Laura Barbi (nella foto a sinistra) che è una commerciante nonché presidente dell’associazione commercianti cittadina alla quale, evidentemente, della puzza frega talmente poco che la propina in abbondanza anche ai suoi colleghi commercianti che dovrebbe tutelare essendone rappresentante di categoria. Niente. Non c’è niente da fare, son fatti così. E le case? Avvolte da quest’olezzo di verbena sono invendibili, con buona pace del Vicepresidente del consiglio comunale Guido Capuzzo (nella foto a destra con Bissacco coi capelli bianchi alla sua destra), buon amico di Molinari, che in un momento di pausa della seduta, mentre fumava una sigaretta, ha confessato al solito maligno di essere favorevole al biodigestore anche con la puzza. Della serie: “Al peggio non c’è limite”.

 

Comments are closed.