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I francesi non sanno gestire gli immigrati e danno la colpa a noi italiani

Parigi (Red)  – La Francia è impreparata e strafottente per mascherare la sua inefficienza. Il dispositivo destinato a gestire l’arrivo dei migranti della Ocean Viking ha fatto acqua da tutte le parti mettendo in imbarazzo Parigi. A finire al centro delle polemiche la “zona di attesa” extraterritoriale allestita in un villaggio vacanze sulla penisola di Giens, a una trentina di chilometri dal porto militare di Tolone dove è attraccata la nave di Sos Méditerranée. Una struttura che tecnicamente rappresenta territorio internazionale, dalla quale i 234 migranti non avrebbero dovuto uscire. Ma così non è stato. Tra ricorsi, fughe e richieste respinte, ieri pomeriggio si contavano solamente una dozzina di ospiti. Al suo interno in questi ultimi giorni si sono svolti i colloqui tra gli agenti dell’Ufficio per la protezione dei rifugiati (Ofpra) e i 189 adulti arrivati a bordo dell’Ocean Viking. Risultato: 123 dossier respinti, per i quali sarà applicato un rifiuto di ingresso sul territorio francese. Per gli altri 66 che hanno ricevuto il via libera, è previsto il ricollocamento in uno degli 11 Paesi membri che avevano dato la disponibilità nell’accoglierli, come la Germania o il Portogallo. A complicare le cose  ci hanno pensato 26 dei 44 minori non accompagnati che sono scappati giovedì. Insomma, la Francia è nel caos e dà la colpa a noi.
Per la carità!

 

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