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Torna la festa dell’albero, risposta intelligente alla Co2

Tortona – Ieri mattina nei giardini di Corso Alessandria, davanti al Municipio, alla presenza del sindaco Chiodi e dell’assessore Morreale, è stato piantato un nuovo platano, offerto da una ditta di Tortona, per la Giornata Nazionale degli Alberi. Alla cerimonia erano presenti anche alcuni componenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi e di molti alunni delle scuole cittadine. Per il fatto che le piante si nutrono di anidride carbonica (Co2) più alberi ci sono meno co” c’è. Elementare.
In Italia la prima “Festa dell’Albero” fu celebrata nel 1898 per iniziativa dello statista Guido Baccelli quando ricopriva la carica di Ministro della Pubblica Istruzione.
Nella legge forestale del 1923 essa fu istituzionalizzata nell’art. 104 che recita: “È istituita la festa degli alberi, essa sarà celebrata ogni anno nelle forme che saranno stabilite di accordo fra i ministri dell’economia nazionale e dell’istruzione pubblica”. La Festa dell’Albero ha lo scopo di infondere nei giovani il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi.
Nel 1951 una circolare del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste stabiliva che la “Festa dell’Albero” si dovesse svolgere il 21 novembre di ogni anno, con possibilità di differire tale data al 21 marzo nei comuni di alta montagna; la celebrazione si è svolta con regolarità e con rilevanza nazionale fino al 1979, successivamente è stata delegata alle Regioni che hanno provveduto e provvedono tuttora localmente, con maggiore o minore efficacia, ad organizzare gli eventi celebrativi.
Infine non dimentichiamo la legge n. 113 del 29.01.92 che obbliga ogni Comune alla messa a dimora di un albero per ogni neonato a seguito della registrazione anagrafica.
Legge civilissima che però non ha trovato, per la cronica mancanza di fondi, un’adeguata applicazione nel nostro Paese.
Si ritiene che la “Festa dell’Albero”, sebbene risalga a più di un secolo fa, mantenga il valore delle sue finalità, oggi sempre più attuali, per creare una coscienza ambientalista sia nella società che nelle generazioni future. Tale cerimonia, infatti, rappresenta spesso l’unica occasione per molti cittadini e giovani studenti di compiere un’azione concreta per la difesa, l’incremento e la valorizzazione della funzione essenziale del patrimonio arboreo e boschivo nazionale per la collettività.
L’albero oggi non è più sentito dal cittadino moderno come elemento fondamentale per la vita, in quanto fonte di energia calorica o elemento strutturale indispensabile per le abitazioni e la formazione degli attrezzi. E non è nemmeno più sentito come un elemento decorativo, capace di valorizzare lo status sociale legato ad una gratificazione data dal piacere di possedere un oggetto “vivente”.
All’indomani dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, i vegetali e gli alberi, in quanto contribuiscono a ridurre i gas serra, tornano nuovamente a essere alleati strategici dell’uomo per garantirgli la sopravvivenza sul pianeta Terra.

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