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Economia circolare: ad Asti un digestore che smaltisce rifiuti e produce 6 milioni di metri cubi di biometano

Asti – Sei milioni di metri cubi di metano per il fabbisogno di circa 60.000 residenti. Grazie alla raccolta differenziata il maxidigestore di San Damiano d’Asti è stato inaugurato ieri dalle autorità cittadine e della Provincia. A inaugurare l’impianto a biogas più potente di tutto il Piemonte è stata la ditta Gaia – la società a capitale pubblico-privato che si occupa del trattamento, del recupero e dello smaltimento dei rifiuti urbani – che lo ha realizzato investendo 30 milioni di euro. La settimana prossima il metano prodotto sarà immesso nella rete di distribuzione locale. Dalla vendita del metano si ricaveranno circa 6,7 milioni di euro. Altri 4 milioni arriveranno dal conferimento di rifiuti organici coi quali si alimenta la produzione di biogas: 70.000 tonnellate di frazione organica (scarti di cucina) derivata dalla raccolta differenziata e 20.000 tonnellate di potature e sfalci. Rifiuti in tutto e per tutto naturali che si trasformano in ricchezza: prima sotto forma di combustibile poi sotto forma di compost per l’agricoltura. Un esempio perfetto di economia circolare virtuosa. Inoltre il digestato umido prodotto dall’impianto di San Damiano miscelato con falci e potature diventa un ottimo compost per l’agricoltura ricco di sostanza organica ed elementi nutritivi (azoto in quantità superiore al letame, fosforo e potassio). Gli addetti sono 18, cinque sono donne e tra queste la capoturno.
(Nella foto sopra, Flaviano Fracarro e Gianluca Vanzino, rispettivamente a.d. e presidente di Gaia, all’interno del nuovo impianto).

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