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Per ora diciamo che Putin si sta difendendo, poi diremo perché l’Ucraina non è una nazione di santi (video)

di Rasputin – L’esercito canadese ha addestrato per anni, pagato dalla Nato, truppe di formazioni neonaziste in Ucraina per cui la Russia ha chiesto al Canada chiarimenti in merito. L’ha detto l’ambasciatore russo ad Ottawa Oleg Stepanov: “Dal 2015 dozzine, se non centinaia di combattenti di gruppi neonazisti di destra come Azov, erano stati segretamente addestrati da ufficiali canadesi”. Lo conferma un rapporto ritenuto attendibile dall’intelligence italiana, Dis, Aisi e Aise, ex Sismi e Sisde (Lei, Lorenzo Guerini, attuale presidente del Copasir che, tuttavia, non ha fatto il militare e non sa sparare nemmeno con una Beretta calibro 9 canna corta ma è solo un “politico d’allevamento democristiano” con padre comunista, sa di cosa stiamo parlando?) intitolato “Far-Right Group Made Its Home in Ukraine’s Major Western Military Training Hub”, pubblicato dall’Istituto per gli studi europei, russi ed eurasiatici della George Washington University, che descrive in dettaglio come il nucleo di comando dell’Accademia nazionale dell’esercito ucraino (NAA), noto come l’Ordine Militare Centuria, sia guidato da personaggi aventi legami col battaglione Azov, gruppo neonazista fondato nel maggio 2014 da quel gentleman di Andriy Biletsky (nella foto a sinistra), noto come il “Führer bianco”, in quanto sostenitore della “purezza razziale della nazione ucraina”.
L’Azov s’è distinto in passato per la sua ferocia negli attacchi contro le popolazioni russe di Ucraina, in particolare a Mariupol. Per i suoi “meriti” di guerra nell’ottobre 2014 il battaglione fu inquadrato nella Guardia Nazionale, dipendente dal Ministero degli interni, Biletsky fu promosso colonnello (?) e insignito dell’Ordine per il coraggio (???).
Un rapporto del 2016 pubblicato dall’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha descritto nel dettaglio i crimini del Battaglione Azov che includono, torture, stupri e violenze contro le popolazioni russe dell’Est.
Oggi quelle stesse persone che indossano la svastica, improvvisamente affermano sui loro social network di essere state addestrate dai canadesi come parte dell’operazione Unifier, mentre l’intelligence italiana sa che i combattenti addestrati dagli istruttori canadesi sono oggi collocati nel Donbass per uccidere altri ucraini di etnia russa. Un fattore che desta non poca preoccupazione al Cremlino.
Intanto continua il flusso di armi dai paesi della NATO versi i nazisti ucraini: “La fornitura di armi all’Ucraina da parte degli Stati Uniti sta spingendo le autorità di Kiev a ricorrere ad avventure militari contro gli abitanti del Donbass” ha dichiarato l’ambasciata russa negli Stati Uniti. Appelli che molto difficilmente riceveranno risposta.

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