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Tensione al carcere di Vercelli: due detenuti guidano la rivolta

Vercelli – Tensione al calor bianco fra detenuti e agenti nel carcere di Vercelli. Due i fatti che hanno determinato i disordini. Il rimo ha visto protagonista un detenuto di origine campana che, dopo aver effettuato il video-colloquio con la convivente, pretendeva di avere il pacco che la donna gli aveva spedito col corriere ma che ancora non era arrivato a Vercelli. L’uomo forse pensava che i poliziotti non glielo volessero dare e ha iniziato a dare in escandescenze, prima minacciandoli, poi scagliandosi contro armadietti e il carrello porta viveri, e  poi incitando gli altri detenuti a non entrare nelle celle. Cosa effettivamente avvenuta e che ha creato grande tensione, anche perché sul posto non era presente il Comandante di Reparto col quale i detenuti volevano parlare. Solo dopo ore di alta tensione e mediazione, grazie anche al ricorso agli Agenti liberi dal servizio che sono intervenuti a supporto di quelli in servizio, la situazione si è normalizzata ma è stata una vicenda allarmante e incredibile per come è nata, senza alcun fondamento oggettivo. L’altro episodio riguarda l’incendio appiccato da un detenuto straniero dando alle fiamme il materasso della sua cella dopo avere spaccato tutte le suppellettili. L’uomo, che era stato visitato la mattina, pretendeva una terapia diversa da quella indicata nella sua cartella clinica. Gli uomini della Polizia Penitenziaria sono riusciti a riportarlo alla calma e a spegnere l’incendio.

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