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A Torino è stato sviluppato il primo vaccino contro il cancro

Torino (g.g.) – Per Francesco Novelli, professore ordinario di immunologia e direttore del dipartimento di biotecnologie molecolari e scienze per la salute dell’Università ci siamo. Il vaccino contro il cancro è una realtà e in un paio d’anni si potrebbe arrivare a consegnare tutto il materiale all’Aifa e toccare il traguardo dell’approvazione e dell’utilizzo sui pazienti. Si parte dal tumore più forte, quello al pancreas, letale e progressivamente più aggressivo perché in drammatica crescita e perché sempre più spesso colpisce anche persone di 40-50 anni. In Piemonte i dati rivelano che ogni anno sono mille i casi diagnosticati. La panacea è il vaccino 2.0 a Dna che potrà essere utilizzato su tutti i pazienti con tumore in fase avanzata. Il progetto è stato sviluppato col sostegno della Fondazione Ricerca Molinette Onlus e condotto insieme all’Unità del Policlinico Giaccone di Palermo. Lo studio ha ottenuto finanziamenti per circa tre milioni ai quali si aggiungono 950.000 euro di fondi Pnrr. Lo scopo è validare Eno3Pep come vaccino di seconda generazione e il brevetto è già depositato.
Per il momento c’è solo un vaccino che combatte il tumore alla prostata ed è approvato e utilizzato negli Stati Uniti, ma ora c’è il salto di qualità. Made in Italy.

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