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Il Piemonte contesta Schlein, ribaltata la volontà degli iscritti: ma chi è veramente Elly Schlein? (video)

Torino – Il nuovo segretario regionale del Pd ammette di passare l’intera giornata a mantenere gli equilibri interni e solo alla sera può pensare al Partito. Il Pd in Piemonte è in affanno, ormai lo sanno tutti, e la sconfitta di Stefano Bonaccini alle primarie a favore di Elly Schlein non è stata digerita dalla base. Lunga e aspra la trattativa chiusa all’una di notte per siglare un accordo sul partito piemontese che ha un’assemblea a trazione Bonaccini, eletta prima con la scelta unitaria, ma che il 26 febbraio è stato travolto dal ciclone Elly Schlein. Nella sala dell’hotel Fortino dove s’è riunita l’assemblea regionale c’era molto nervosismo col gruppo dei popolari in ebollizione riunito attorno a Monica Canalis (l’ex deputato Stefano Lepri non s’è neppure presentato) manifestava la sua contrarietà. La conferma è arrivata poco dopo, con 14 voti contrari sull’elezione della direzione regionale, i 75 cui spetta il voto sulle candidature per le regionali. La conta per la nuova direzione si è chiusa con 37 componenti che fanno riferimento alla mozione Bonaccini, 30 per Schlein e 8 per Cuperlo. La situazione è molto complicata perché non si vede la maggioranza e ci sono tre mozioni. La presidente è Nadia Conticelli in quota Schlein, il tesoriere è Alberto Avetta per Bonaccini. Molte assenze, a partire dal sindaco Stefano Lo Russo. Non c’è Sergio Chiamparino. Si comincia in salita qui da noi.

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