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Cirio e Icardi sono per i nuovi ospedali, anche se l’opposizione denuncia la mancanza di fondi

Torino – Venti giorni fa è stata individuata l’area Borsalino di Alessandria, con la prospettiva di siglare entro aprile il relativo accordo. Si tratta – per ora – di 370 milioni di euro (300 da Inail) per 538 posti letto. Ma in Piemonte gli ospedali previsti sono anche a Cuneo grazie a una partnership pubblico-privata per la realizzazione della struttura da 410 milioni di euro, di cui 148,8 di finanziamento pubblico per 696 posti letto (43 di day hospital inclusi). E poi ci sono Vercelli, col nuovo Sant’Andrea per altri 155 milioni di euro finanziati da Inail che si aggiungono ai 53 già stanziati dalla Regione, e l’ospedale di Savigliano con l’intesa siglata nei mesi scorsi coi sindaci del territorio per 195 milioni di euro sempre garantiti da Inail, più altre risorse regionali, e 325 posti letto (ma anche in questo caso si vocifera della possibilità di adottare invece un modello di partnership con il privato). Quindi Ivrea, che a gennaio la giunta ha confermato voler portare avanti.
Ma il Pd non è d’accordo. Proprio ieri il Pd è tornato ad attaccare la giunta su sanità e bilancio di previsione in quanto il primo problema è che per accedere ai finanziamenti Inail occorre che siano prima presentati e finanziati i progetti e, dopo gli annunci di novembre, per l’opposizione di Palazzo Lascaris non è successo ancora niente mentre a bilancio ci sono appena 30 milioni di euro.
Altro aspetto controverso è quello dei fondi Inail. Nei giorni scorsi il sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero ha chiesto conferme a proposito dell’ospedale cittadino e certezze sulla realizzazione della struttura unica To5 a Cambiano. Ciò per il fatto che il piano di investimenti dell’Inail prevede 600 milioni di euro per tutta l’Italia, 200 annui.
I conti non tornano anche se l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi i fondi Inail ci sono e sono già stati accantonati, c’è un Dpcm che li prevede e sono molto superiori a 200 milioni. Quella sarebbe la cifra pagata dall’Inail l’anno scorso.
Chi ci capisce è bravo perché per ora c’è solo una gran confusione.

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