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I Grigi fanno squadra e vincono

La Partita
38 stazioni per una Via Crucis che arriva al penultimo atto: andata degli spareggi playout per non retrocedere nei dilettanti. Aldilà delle valutazioni, alcune anche ovvie, che rinviamo a bocce ferme diciamo che per i Grigi, rispetto alla matricola toscana, un piccolo vantaggio c’è: due pareggi e ci si salva mentre per i toscani è indispensabile cogliere almeno una vittoria per centrare l’obiettivo. Inoltre ricordiamo che non ci sono più discriminanti fra i gol segnati in trasferta e quelli siglati in casa. Chi arriva “meglio” fra le due contendenti a questi spareggi? Diciamo che per i toscani non essere retrocessi al primo colpo è già un piccolo traguardo: arrivavano dalla D e, per la prima volta nella loro storia, affrontavano una categoria professionistica. Nella regular season l’Alessandria ha vinto nel turno d’andata in toscana mentre ha impattato al Mocca nel ritorno, benché in vantaggio. Quella è stata la partita che è costata la panchina a Rebuffi (esonerato mai troppo presto…) ma quel risultato ci è costato tantissimo. Nei Grigi mancherà Sylla, squalificato per un’ammonizione presa sul finire dell’infausta sconfitta casalinga contro il Cesena nell’ultima di campionato. Si gioca al Brilli Peri di Montevarchi perchè il San Donato Tavernelle non è dotato di un impianto omologato per la C. Rispetto alla formazione prevista Baldi lascia il posto a Rota come terzino destro mentre in mezzo al campo va Mionic. Partiti. Comincia di gran carriera il S. Donato e già al 1’ Nichetti si becca il giallo per un intervento a metà campo. Poi i Grigi si riprendono e Cori si fa pericoloso in un paio di occasioni. Alla mezzora un patatrac: Cori in area sgomita con il suo diretto marcatore, l’arbitro abbocca ed espelle il nostro centravanti che lascia i suoi in inferiorità numerica. L’episodio, anziché smontare i nostri (così ci avevano abituati), li carica e Galeandro trova la giocata in area avversaria ed è abbattuto: rosso al difensore Gorelli e Galeandro trasforma bene il calcio di rigore (36’). 0-1 e le squadre ritornano in parità numerica e si va al riposo dopo 3’ di recupero. La ripresa. Non succede subito nulla poi al 54’ contrasto in area con Sabbione protagonista. L’arbitro sembra non aspettasse altro e decreta il penalty che Russo trasforma: 1-1 e si ricomincia. Due minuti dopo Mionic sbaglia il più facile dei gol di testa su ottimo assist di Lamesta. Al 71’ i Grigi si riportano (meritatamente) in vantaggio grazie a Nichetti che, da fuori area, coglie il 7 della porta toscana (1-2). Da lì alla fine i Grigi controllano la partita senza affanni, anche se 6’ di recupero sembrano quasi una provocazione.

Le Pagelle
Liverani 6,5 – Graziato dalla traversa nel primo tempo (nell’occasione c’è stata una deviazione fortuita che lo messo fuori causa) para il parabile e mostra una sicurezza da riferimento. Bene anche il secondo tempo ma senza interventi memorabili.
Rota 5,5 – Nel primo tempo la mossa di Lauro nel riportarlo terzino per dare più compattezza alla difesa si rivela poco efficace e il ragazzo soffre l’avversario diretto che lo supera spesso in dribbling. Verso la fine della prima frazione il nostro comincia a prendere le misure e la situazione migliora.
Checchi 6 – Benino il primo tempo, o per lo meno non commette svarioni apocalittici. Nella ripresa fa il suo.
Sabbione 5,5 – Bene da difensore centrale nei primi 45’. In occasione del rigore subito nella ripresa si fa gabbare dal ritorno dell’attaccante toscano che lo anticipa furbescamente.
Sini 6 – Terzino sinistro, capitano che non si danna troppo l’anima. Si sveglia dopo l’espulsione di Cori e fa il suo con disinvoltura.
Nichetti 6,5 – Il giallo raccattato al 1’ lo potrà raccontare ai suoi nipoti. Per il resto in mezzo al campo la confusione regna sovrana e lui certo non contribuisce a limitarla. Al 71’ si riscatta grazie ad un gran gol con un destro da fuori area: rete di ottima fattura.
Speranza 5 – Si adegua alla prestazione del suo omologo e dopo un’ora Lauro se lo toglie da davanti agli occhi.
Guidetti (60’) 6 – Ordine e disciplina, per quel poco che può fare.
Mionic 5 – Nel 1° tempo chi l’ha visto? Sempre un po’ troppo avanti o troppo indietro e, rispetto alla traiettoria della palla, arriva un po’ prima o un po’ dopo rispetto al necessario. Un buon motivo per riscattarsi glielo offre Lamesta al 58’ ma lui di testa non riesce a inquadrare la porta da due passi.
Galeandro 7 (nella foto) – Prima frazione da incorniciare: si danna l’anima ma la sua intuizione al 36’ porta un rigore e il secondo giallo al difensore avversario. 9 gol per lui in campionato e un rigore battuto benissimo. Al 70’ è sostituito da Martignago.
Martignago (70’) sv
Lamesta 6,5 – Si fa vedere qualche volta sulla fascia ma le sue iniziative, almeno nei primi 45’, non fruttano risultati. Nella ripresa tre ottime incursioni con una palla morbida data a Mionic che chiedeva solo di essere insaccata (58’). All’ora di gioco costringe l’allenatore avversario a sostituire il suo marcatore in palese difficoltà. Esce stremato dopo 80’.
N’Gbesso (80’) sv
Cori 4,5 – Un bel colpo di testa fuori di poco, tanto lavoro fatto a sportellate e l’espulsione alla mezzora. Non sappiamo quanto fosse colpevole, certo non l’ha fatta da furbacchione.

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