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Dopo il caso del conflitto di interessi dell’assessore Moro, eccone un altro

Novi Ligure (Franco Traverso) – Stavolta non si può parlare di palese conflitto di interessi, anche se, in ogni caso, la nomina della figlia dell’assessore Gianfilippo Casanova a membro della commissione per il paesaggio, il conflitto di interessi lo sfiora. Certamente si tratta d’una caduta di stile, ma da bifolchi arricchiti e laureati non si può pretendere il contegno. Perché è più difficile essere un Signore che un professore. Tuttavia se il conflitto d’interessi può dar luogo anche a un reato, qui no perché abbiamo “solo” un caso di mancata correttezza e rispetto degli elettori. Ma i trinariciuti novesi se ne infischiano. Come hanno sempre fatto. Questo è il caso del funzionario comunale che partecipa al voto per adottare la determinazione con cui viene affidato un incarico al proprio figlio, oppure del sindaco che fa un provvedimento speciale per il proprio nipote. Oppure dell’assessore all’urbanistica che si ritrova nella stanza dei bottoni (commissione paesaggistica) il figlio o la figlia. E nel nostro caso quel simpaticone dell’assessore all’urbanistica Gianfilippo Casanova (lui, sempre lui!) si ritrova proprio nella commissione paesaggistica la figlia Marta.

Componenti della Commissione per il Paesaggio
arch. Antonella Cambiaggi (Presidente)
arch. Marta Casanova (figlia dell’assessore – nella foto)
dott.ssa Marcella Perotti (agronoma)
dott.ssa. Marie Luce Repetto (storica dell’arte)
arch. Federico Rossi

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