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Da UGL Chimici – Le inesattezze di Milena Gabanelli e l’altra faccia della medaglia

Precisazioni in merito all’articolo di Milena Gabanelli del 3 luglio 2023 nella rubrica “data room” del Corriere della Sera su Sogin SpA.
“Nucleare: i 4,3 miliardi di euro “rubati” sulla bolletta elettrica in oltre 20 anni” dal titolo dell’articolo comparso sul sito internet del Corriere della Sera, i cui contenuti sono stati anche trasmessi in occasione della medesima rubrica in onda sul TG LA7 e l’ampio dibattito che ne è seguito.
L’articolo affronta il tema dello smantellamento degli impianti nucleari e in particolare riporta alcune vicende di Sogin SpA. ma con un titolo inesatto, più da rivista scandalistica, nel quale il termine “rubati” comunica un messaggio falso, parziale, solo a scopi sensazionalistici”.
Così l’UGL Chimici-Energia intende precisare alcuni aspetti riportati dalla Gabanelli sottolineando quanto fatto dai lavoratori del Gruppo Sogin in questi anni: “Da tempo – spiega il Segretario Nazionale UGL Chimici Luigi Ulgiatiil nostro sindacato denuncia in più sedi i problemi gestionali e organizzativi raccontati nell’articolo, proponendo, al contempo, soluzioni e alternative, richiamando alle proprie responsabilità gli attori istituzionali. Pur riconoscendo la validità e la rilevanza dei temi posti, a fronte dell’incapacità di numerosi vertici aziendali succedutisi nel tempo di gestirli, compreso l’attuale Organo Commissariale, che non ha segnato alcuna discontinuità rispetto alla passata gestione, non possiamo accettare che la pubblicazione ometta di raccontare l’operato fondamentale dei Lavoratori, vero valore del Gruppo Sogin (Sogin SpA e Nucleco SpA). I Lavoratori del Gruppo Sogin – continua Ulgiati – rappresentano il più qualificato patrimonio di competenze specialistiche nel campo del decommissioning e della gestione dei rifiuti radioattivi, della radioprotezione e delle bonifiche ambientali, per cui è grazie alla loro professionalità e al quotidiano impegno se la quasi totalità della radioattività italiana è stata allontanata dal paese, se sono state trattate numerose tipologie di rifiuti, se tante infrastrutture sono state bonificate e smantellate, se i rifiuti sono stoccati in sicurezza, se sono garantiti monitoraggi costanti a tutela della popolazione, dei lavoratori e dell’ambiente. Spesso le attività di decommissioning – conclude Ulgiati – hanno carattere prototipale, non paragonabile alle opere civili e le dinamiche dell’aumento dei costi e l’allungamento dei tempi della commessa nucleare sono ascrivibili anche al contesto istituzionale e scientifico di riferimento. Per tali aspetti, allargando il perimetro all’ambito internazionale, è evidente come gli aspetti essenziali del decommissioning italiano siano assolutamente confrontabili con quelli di altri paesi”.
L’UGL Chimici-Energia invita la Dott.ssa Gabanelli, a sottolineare nel prossimo articolo sul Gruppo Sogin, il senso di appartenenza e l’orgoglio di svolgere un servizio fondamentale per il Paese di cui i Lavoratori danno sempre prova con risultati concreti e tangibili, da ultimo la notizia dei collaudi al Garigliano (cfr. sezione “Notizie” del sito www.sogin.it. Tale impegno è sempre portato avanti nonostante la scarsa qualità di una parte del management, in cui non si riconoscono, e l’incapacità di certa politica: “Le difficoltà e l’immobilismo dell’attuale contesto aziendale – aggiunge il Vice Segretario Nazionale UGL Chimici Eliseo Fiorindovrebbero portare a chiedersi: era evitabile tutto questo? Sono state attuate tutte le azioni possibili per governare i processi? E gli altri attori in campo – vedi, ad esempio, ARERA – hanno svolto correttamente la loro funzione o sono stati assenti nel tempo? Con l’imminente scadenza dell’Organo Commissariale, il Governo ha l’occasione di ridefinire gli obiettivi del Gruppo, approvare un nuovo piano industriale legato ad un piano a vita intera realistico e restituire una visione allineata alla politica energetica del Paese, in un momento in cui il dibattito sull’utilizzo dell’energia nucleare nel mix energetico italiano entra nel vivo. L’UGL Chimici-Energia è da sempre disponibile ad un confronto per presentare i propri suggerimenti e proposte utili al rilancio del Gruppo”.

 

 

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