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Ho parlato con Di Masi che m’ha detto di non avere interesse per il Siena

Dopo che la Juventus ha trattato l’Alessandria come una squadra parrocchiale di provincia imponendo a tutti il silenzio stampa sull’amichevole a porte chiuse di Torino, non mi meraviglierei se i nostri giocatori, agli ordini di Fiorin, non abbiamo anche dovuto pulire gli spogliatoi e portare a casa le maglie dei padroni di casa per restituirle poi lavate, stirate e profumate. Dopo tutto ciò Enea non s’è certo preoccupato “della dignità dei nostri tifosi (e dei suoi dipendenti ndr)”, come aveva pomposamente sostenuto in occasione del niet, preteso da un manipolo di sfascisti sedicenti tifosi mandrogni, all’amichevole Monza-Sampdoria al Mocca prevista a fine luglio scorso.
Na torniamo a noi.
La settimana scorsa è stato pubblicato su un sito che il Siena, in fase di ripartenza dal Campionato di Eccellenza, dopo la mancata iscrizione in C, sarebbe ambito da tre imprenditori, ognuno disposto a farsi carico della nuova società. Uno dei tre personaggi interessati, stando a quanto si legge, sarebbe Luca Di Masi, l’ex patron dei Grigi. Ormai qualunque indiscrezione pubblicata sul nostro ex presidente, soprattutto se consente una lettura negativa, è benvenuta presso un’orda di cretini locali. Alcuni pennivendoli mandrogni riportano la cosa, naturalmente senza citare la fonte, e poi si mettono comodi a vedere “che effetto che fa”. E arriva la solita sfilza di contumelie nei confronti del signor Di Masi che si sarebbe dimenticato dei Grigi a favore del Siena. Ma posso assicurare che non è vero.
Ormai, per tanti tifosi è diventato un fatto imprescindibile: ti ha lasciato la fidanzata? Ti sei chiuso un dito nella porta? L’inflazione è cresciuta? Hai bucato nottetempo una gomma? La moto ti si è fermata in autostrada? È morto il gatto di casa? La colpa è sempre sua, Di Masi.
Lo ha capito persino Enea che, anziché comportarsi come un beneficiato, quale è, s’è accodato a certo andazzo perché pensa che male non faccia. Ieri uno che scrive sui fogli locali – uno dei tanti mandrogni che si credono cronisti – dopo aver trasformato due giorni prima una cordata interessata ai Grigi in tre cordate, scrive un pezzo confuso sulla “Vicenda Siena” confermando l’interessamento del signor Di Masi. Non ho ripreso questa notizia, né prima né dopo, considerandola una balla. Stamane però ho voluto capire e ho telefonato a Di Masi il quale ha smentito ogni interesse per qualunque operazione calcistica. Tra l’altro ormai, per parlare con l’ex Presidente, non è più necessario passare attraverso la griglia di Poggio e Borio, perché basta chiamarlo e bon.
Insomma, non si capisce più niente. Domani, giovedì 17, decideranno a Siena, salvo altri inghippi, a chi assegnare la Società bianconera e vedrete che il destinatario non sarà certo il nostro ex presidente.

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