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Ritrovati sani e salvi i due orsacchiotti cuccioli dell’orsa Amarena: aspettavano la mamma impauriti e nascosti nella boscaglia

San Benedetto dei Marsi – Sono stati ritrovati stamane i due orsetti cuccioli dell’Orsa Amarena uccisa giovedì sera. Erano rimasti nell’area dove era avvenuto il fatto, non si erano allontanati di molto, ma la fitta boscaglia rendeva difficile la loro individuazione. Sono sani e salvi erano ancora in attesa della loro mamma, simbolo del Parco Nazionale di Lazio, Abruzzo e Molise, e madre anche di Juan Carrito, l’altro orso morto investito il 24 gennaio. Grazie all’intervento dei carabinieri Forestali e dai volontari di ricerca sono stati individuati e messi in sicurezza dopo aver fatto decollare anche un drone pilotato da personale specializzato. Mobilitata anche la popolazione con segnalazioni e grande partecipazione corale; il tutto sotto l’occhio esperto dei principali soccorritori. Ora sarà necessario sperimentare una strategia e un nuovo protocollo per consentire la sopravvivenza degli orsetti (trovati sprovvisti di radiocollare). Intanto, la Procura di Avezzano, col pm Maurizio Cerrato, ha aperto un fascicolo nei confronti di Andrea Leombruni di 56 anni (nella foto sopra) il commerciante che ha ucciso l’orsa Amarena a colpi di fucile sparati alla schiena dell’animale che se ne stava andando. Deve rispondere di reato in base al 544/bis del Codice Penale, per cui chiunque procuri per crudeltà o senza necessità la morte di animali rischia una pena da 4 mesi a 2 anni di reclusione. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio di Fratelli d’Italia, ha annunciato che si costituirà parte civile nel procedimento penale (adimo).

Foto tratta da Il Messaggero

 

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