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Grigi – Dopo i cazzotti il divorzio: Fiorin se ne va

Pochi minuti fa è stata comunicata dall’Ufficio Stampa del Club mandrogno la notizia che stamane, venerdì 22 settembre, si sono separati consensualmente i destini dell’Alessandria e di Mister Fiorin. Due considerazioni. 1) Siamo abbastanza disponibili a credere alla consensualità dell’evento in quanto al momento, col DS Quistelli sospeso dall’incarico, non c’è una figura tecnica di riferimento alla quale il Presidente contare per cui immaginare che Enea abbia deciso una mossa del genere sembra poco verosimile, benché il nostro massimo dirigente ci abbia abituato a qualunque genere di piroetta. 2) Relativamente a questo divorzio, per un verso possiamo capire il perché dopo una riunione finita a cazzotti con Carabinieri, Digos e autoambulanza avanti e indietro dal posteggio dell’antistadio. Quanto alla sbandierata “consensualità” giova ricordare che, dopo l’accordo per la risoluzione e prima di recarsi alla sede CGIL per sancire l’accordo davanti a un patronato, Presidente ed ex Mister sono andati al ristorante come buoni amici (boh?). In attesa di sviluppi (dopodomani pomeriggio al Mocca scende il Lumezzane) la squadra è stata affidata a Vitantonio Zaza, mister della formazione Under 15. Anche qui un particolare strano: in casi come questo il sostituto temporaneo normalmente viene individuato fra gli allenatori delle giovanili più esperti e di antica militanza oppure diventa reggente il vice allenatore. Se il vice non dà la sua disponibilità, il primo nella gerarchia sarebbe Guaraldo, mister della Primavera 2 che, tra l’altro, non sarebbe nuovo a questo incarico. O forse, ormai, ci si è resi conto che i mister ex Primavera dei Grigi, quando diventano titolari della panchina di prima squadra, perdono capacità e lucidità? Ultimamente infatti è successo sia con Rebuffi e ora con Fiorin, entrambi provenienti dalle formazioni giovanili.

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