Press "Enter" to skip to content

Il dio denaro invade le nostre famiglie e la società

Da Alessandria Oggi: “Teppismo in città, la politica risponde”.
Consiglio, a chi di Voi non l’ha ancora visto, il monologo di Gordon Gekko (alias Michael Douglas) all’università nel film “Wall Street 2 Il denaro non dorme mai” quando definisce i giovani studenti appartenenti alla generazione dei tre niente: niente lavoro, niente reddito, niente risorse (non era ancora nata la scuola del reddito di cittadinanza). Gran parte dei problemi economici di oggi nasce dalla grande recessione scoppiata negli Stati Uniti nel 2006 e nel mondo il biennio successivo. Sì, perché quella recessione ha diffuso profonde e micidiali falsità che hanno veramente un che di diabolico. La cosiddetta “leva finanziaria” è, in estrema sintesi, un artificioso meccanismo finanziario che permette di moltiplicare all’infinito il debito per soddisfare bisogni indotti e creati dallo stesso mercato, oltre i desideri e le aspettative delle famiglie e delle persone. Vi ricorda qualcosa? A me ricorda il diavolo tentatore che a chi chiede 100 promette 110. Guarda che strano: proprio come il nostro bonus case 110 per 100!
Non pensiamo più all’educazione familiare e scolastica dei figli, ma al cellulare e alle serie televisive digitali.
Non c’interessano più le letture culturali, ma le saghe fantasy scritte dall’intelligenza artificiale.
La palestra viene prima dell’educazione spirituale e la libertà sessuale ha preso le sembianze d’un caravanserraglio di libere promiscuità.
Abbiamo ridicolizzato romanzi come i Promessi Sposi o il Libro Cuore a favore di premi Nobel della letteratura complessati e isterici.
Tutto sembra veramente sottomesso al dio denaro, lo “sterco del diavolo”.
In questo girone infernale solo dei minus habens o delle persone in malafede possono lamentarsi dei risultati.
Cari Sindaci delle nostre Città di provincia, quando la smetterete di pensare a manifestazioni inutili (che chiamate eventi, ridicolizzandole), a sagre dei salamini, a convegni e tavoli di lavoro, ad assunzioni clientelari, agli asili nido che permettono ai genitori di passare le loro giornate in adorazione del dio denaro senza affetto e tempo per i loro pargoli e rimettete, invece, mano alla sicurezza pubblica, alla pulizia e al decoro urbano e alla manutenzione dei beni pubblici.
Cari Provveditori agli Studi, quando smetterete di lavorare per trovare “competenze” negli studenti e ricominciate ad insegnare loro storia, geografia, matematica e letteratura italiana? L’unica competenza che avete scoperto è quella d’inventare notizie false in rete o di fotografarsi idioti tra idioti. Le civiltà non scompaiono a causa delle guerre, ma per colpa dell’ignoranza collettiva, terreno fertile per il lavoro del diavolo.
Caro Direttore Guenna, il tuo amico Louis Cyphre può essere pienamente soddisfatto, ma i preti che forse dovrebbero ancora pensare alla salvezza delle anime non hanno proprio più nulla da dire?

Comments are closed.