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TURBATIVA D’ASTA AGGRAVATA: COSA ASPETTA LA PROCURA AD INTERVENIRE?

Svelati i nominativi dei partecipanti alla gara prima della conclusione della gara! Il presidente dell’AMIU ha dichiarato a Il Piccolo che AMIU si sarebbe alleata con una delle ditte in gara per rafforzare le proprie chanches. Se non è turbativa d’asta questa cos’è? il dottor Ansaldi, subentrato a Ravazzano, dovrebbe annullare tutto e ricominciare da capo.
Alessandria
– Dietro front del presidente dell’AMIU Piercarlo Bocchio dopo che noi avevamo evidenziato la gravità delle dichiarazioni pubblicate dal trisettimanale “Il Piccolo” con le quali il presidente AMIU faceva intuire che sarebbero esistiti accordi sottobanco in merito alla gara per la concessione del servizio di raccolta e trasporto rifiuti urbani. Una quindicina di giorni fa, infatti, su queste colonne avevamo denunciato il fatto. Il Piccolo, in un articolo a pagina 5 del 12 dicembre 2011, faceva sapere che l’AMIU, pur non avendo presentato domanda, sarebbe stata “… anch’essa in gara, e non volendo recitare il ruolo di vaso di coccio”, stava “cercando di attuare la strategia annunciata da tempo, ovvero l’alleanza con una delle ditte in gara, per rafforzare le proprie chanches e mettere sul mercato il suo indubbio valore aggiunto che è quello della conoscenza del territorio e dei suoi meccanismi”. Il foglio locale forse inconsciemte dimostrava che s’era di fronte ad un caso macroscopico di turbativa d’asta. Roba da Codice Penale insomma. In sostanza su Il Piccolo si affermava che AMIU, cioè il Comune di Alessandria, non avrebbe partecipato alla gara facendo sì che fosse  favorito il candidato che avrebbe accettato la sua alleanza. È un po’ come dire che sarebbe stata AMIU a scegliere il vincitore e non la Commissione. Ma nello stesso articolo si rendevano noti i partecipanti alla gara che sono: Bra Servizi, Iren, Aimeri, Genesu, in palese violazione dell’art. 13 D.Lgs. 163/2006 che richiede il segreto prima della chiusura della gara. Il Piccolo ha spiattellato il numero delle adesioni alla gara, e la cosa ci aveva insospettito in quanto per legge i partecipanti non devono essere resi noti fino alla fine della gara e ci si chiedeva chi potesse aver rivelato tali nominativi se non il Responsabile Unico del Procedimento che era il dottor Carlo Alberto Ravazzano attualmente agli arresti domiciliari per le note vicende inerenti i Bilanci del 2009 e del 2010 del Comune di Alessandria.  Ora leggiamo che anche La Stampa pubblica i nominativi dei partecipanti alla gara cui, stavolta e contrariamente a quanto dichiarato in precedenza dal presidente Bocchio, si aggiunge anche l’Amiu, azienda rifiuti partecipata al 99% dal Comune. “Abbiamo presentato la busta con la nostra offerta – ha detto ieri il direttore generale Amiu, Piercarlo Bocchio -, vedremo in quanti hanno consegnato la loro e domani alle 10, all’apertura dei plichi, conosceremo chi ha avanzato l’offerta migliore”. La scadenza per la presentazione delle offerte è alle 12 di oggi. Domani mattina ci sarà l’apertura delle buste e, terminati i controlli sulle regolarità, si dovrebbe conoscere il vincitore in base all’importo offerto per assicurarsi il servizio, ma anche ad alcuni criteri tecnici sulle modalità delle operazioni di raccolta. L’importo base della gara era fissato in 16 milioni e 352 mila euro più Iva per un appalto di vent’anni.

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